‘Qui si respira ottimismo. Sono arrivato nel momento giusto’
Alla prima in maglia grigia subito il Livorno. “Nulla di particolare contro i livornesi, sia chiaro. Ma io sono sempre di Pisa”. Un derby, per Tommaso Bellazzini, che è pronto per mettersi a disposizione. “Al Rezzato sono arrivato in ottobre, giocando una quindicina di partite con sette reti. Devo solo togliermi un po’ di ruggine dalla D alla serie C, ma in questi tre mesi ho lavorato sempre molto bene”. Perché la carriera di Bellazzini, 30 anni compiuti a dicembre, ha avuto uno stop nel dicembre 2015, nel Pavia a guida Marcolini. “Un infortunio che ha influito pesantemente: sono stato fuori sette mesi e, dopo, senza contratto perché il Pavia era fallito. Nel calcio di oggi, uno stop simile, si fa sentire: offerte ne ho ricevuto, ma a mio giudizio non erano idonee per ripartire e ho preferito attendere ancora per trovare situzioni che mi permettessero davvero di rimettermi in gioco. Come quella della Pistoiese (dove Bellazzini aveva già giocato tre anni a inizio carriera, ndr), dove sono arrivato a dicembre e ho sempre giocato”. Al mercato estivo più di un club di Lega Pro che bussa alla porta del centrocampista, “ma non erano stimolanti come obiettivi e appaganti dal punto di vista economico”. Fino al contatto con il Rezzato, “una opportunità che non avevo mai pensato di prendere in considerazione, scendere in D. La proposta della società bresciana mi ha convinto perché presumevo fosse esperienza a breve termine, vincendo il campionato con loro o con l’opportunità di ‘liberarmi’ in caso di offerta allettante da un club professionistico. Così è stato: l’Alessandria è società ambiziosa, con grandi potenzialità. Una chiamata, posso dirlo, stupenda”. Sulla quale certo ha avuto peso Michele Marcolini, che ha allenato Bellazzini a Pavia. “Insieme nel periodo bello di Pavia, una squadra che giocava molto bene. Poi la crisi tecnica ha preceduto quella finanziaria”. Impatto decisamente buono. “Molti compagni nuovi li conoscevo da avversari. Sono stato accolto molto bene, qui si respira ottimismo. Sono arrivato in un momento sicuramente positivo”. Un ‘polivalente’ del centrocampo, Bellazzini. “Nasco trequartista, esterno d’attacco. Negli anni ho ricoperto diversi alri ruoli: con il mister, a Pavia, ho giocato da mezzala, con caratteristiche offensive, nel 3-5-2. Anche l’esterno in alcune gare in cui ci eravamo messi con il 4-4-2. A centrocampo posso interpretare tutti i ruoli, in maniera, lo ripeto, chiaramente più offensiva”