Trasformazioni fatali: Monferrato cade ad Alghero. Ed è sorpasso
Stesso numero di mete, ma quattro errori di troppo costano la vittoria
Stesso numero di mete, ma quattro errori di troppo costano la vittoria
Cinque mete per parte, ma alla fine a festeggiare è Alghero, 35-30 nello scontro al vertice con il Monferrato, che torna dalla Sardegna con 2 punti, ma deve, momentaneamente, abdicare dal primo posto a favore proprio della formazione sarda. La differenza la fanno le trasformazioni: i padroni di casa non sbagliano mai, gli ospiti ne realizzano solo una e conquistano i 2 punti di bonus grazie ad un piazzato di Jacopo Zucconi nel finale. Partita molto equilibrata, al riposo Monferrato avanti 22/21 con rimonta nel finale della prima frazione. Dopo 2′ Alghero avanti, al 7′ la meta di Cullhaj, 7-5. Locali di nuovo a segno per il 14-5, a complicare la rincorsa dei leoni l’infortunio all’ex della sfida, Carlini, che già nel riscaldamento accusa problemi, stringe i denti, ma non riesce a reggere la gara ed è sostituito da Raviola. Al 24′ terza meta dell’Alghero, che sembra ormai prendere il largo. Ma inizia a piovere e questo aiuta la reazione degli ospiti: tre mete in dieci minuti, Brumana, Heymans e Perissinotto, che trasforma la terza ed è sorpasso, 21-22. In avvio di ripresa Alghero rimette la testa avanti, 28-22, al 13′ giallo a Cullhaj, al 15′ ancora a segno la squadra di Amversa, che nei calci è imbattibile, 35-22. Alla mezzora segna ancora Cullhaj, ma senza trasformazione, poi il piazzato di Zucconi per il definitivo 35-30. Le due squadre giocano gli ultimi sei minuti cpn un uomo in meno, per il doppio giallo a Bortolussi e Heymans. “Complimenti ad Alghero, che è stato bravo a imporre il suo gioco lento e fisico, lavoramdo molto sui punti d’incontro – sottolineano l’allenatore – giocatore Roberto Mandelli e il suo vice, Diego Baldovino – Ni lo abbiamo fatto solo da metà del primo tempoe lo dimostrano le tre mete in 10 minuti. Non cerchiamo scuse, anche nin essere stati precisi nelle trasformazioni pesa sul punteggio. Ma aver perso Carloni nel riscaldamento e Giorgis dopo un quarto d’ora non ci ha certo agevolato. Anzi. Anche se siamo pronti a rimetterci a correre: torniamo dalla Sardegna con cinque mete, come i padroni di casa, e 2 punti, soprattutto con la consapevolezza di un campionato molto competitivo e la forza di un gruppo, il nostro, molto unito”. In vetta ora c’è Alghero con 43 punti, poi Monferrato con 42, Biella e Cus Milano con 37