La tragedia della Val Borbera: morti nel sonno per il monossido
Tragedia a Vignole Borbera. Un autotrasportatore, la sua compagna e il figlio diciannovenne di lui, sono morti per intossicazione da monossido di carbonio sprigionato dal cattivo funzionamento della caldaia a gas che si trovava all’interno del vecchio immobile. La morte ha colto nel sonno, probabilmente nella notte tra domenica e lunedì, Luca Baroni, 48 anni, la sua convivente Mariangela Mele, 45 anni, e il figlio dell’uomo, Mattia Baroni, 19 anni, che l’altra notte era andato a dormire dal padre.
A scoprire il dramma è stata la mamma del ragazzo, Monica Bernardi, che ha inutilmente cercato di mettersi in contatto con il figlio nella giornata di ieri. Sapendo che era andato a dormire dal padre, ieri pomeriggio, verso le 15, è andata a cercarlo nell’abitazione in località Molino, nei pressi del campo sportivo di Vignole Borbera. Dopo aver suonato vanamente il campanello dell’abitazione, Monica Bernardi ha raggiunto la porta a vetri dell’abitazione, e da dietro la tenda ha scorto il corpo del figlio esanime. Mattia Baroni era coricato sul divano, accanto a lui, a terra, suo padre, nell’altra camera Mariangela Mele. Non c’era più nulla da fare.
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