Fossati lascia Novi. “Spogliatoio non più gestibile”
Resta, però, a dirigere il settore giovanile della società novese
Resta, però, a dirigere il settore giovanile della società novese
“Lo spogliatoio è diventato ingestibile. Le regole le fanno le giocatrici e a me questo non sta bene. Mi sono accorto che, ormai, la situazione è degenerata ad un punto tale che non si può più rimediare. Così ho comunicato al presidente che il posto da allenatore della prima squadra della Novese femminile è libero e le mie dimissioni sono irrevocabili”. Giuseppe Maurizio Fossati ha detto basta, “troppi i comportamenti delle giocatrici che non sono più tollerabili. Evidentemente hanno deciso che fanno tutto da sole: ebbene, lo facciano, io esco di scena”. Non fa nomi, Fossati, e si intuisce che non sono tutte, ma solo alcune. “Però non si può più parlare, lavorare, fare calcio in quello spogliatoio e gli effetti si vedono anche in partita. Adesso toccherà ad un altro”. La società, colta un po’ di sorpresa, sta cercando una soluzione, visto che Fossati non farà passi indietro. “Resterò, però, nel settore giovanile, che ho contribuito a creare e che ha una quarantina di tesserate, tra Primavera, Under 12 e primi calci. Con loro posso proseguire il programma”.
Il presidente della società, Davide Saccone ha confermato che “si era incrinato il rapporto con le giocatrici” e ha aggiunto:
“Mi assumo tutte le responsabilità di quello che è successo”.
Non ancora reso noto il nome del successore di Fossati sulla panchina della Novese femminile. Per il momento la squadra è affidata al vice allenatore Giovannetti.
Pare, ma l’uso del condizionale in questo caso è d’obbligo, che le dimissioni di Fossati, spacciate per attriti con le giocatrici, non c’entrino nulla con l’accordo di collaborazione tra la Novese femminile e l’Alessandria calcio che milita in Lega Pro, accordo raggiunto al quale mancherebbe solo la firma o addirittura unicamente l’annuncio ufficiale.