Acqui e Novi, il 2018 inizia senza punti
Novesi decimati dall'influenza, termali a lungo alla pari con la capolista
Novesi decimati dall'influenza, termali a lungo alla pari con la capolista
Decimata dall’influenza, Novi pallavolo maschile lotta con tenacia a Garlasco, ma perde la prima partita del 2018 in serie B con il punteggio di 3-1 a favore del Volley 2001, 25/19, 25/15, 20/25, 25/20. Match più equilibrato di quanto indicano i parziali dei set perché la squadra del coach Salvatore Quagliozzi nonostante le assenze di Stefano Moro, Davide Guido, Matteo Repetto e Mirko Bonvini lotta tenacemente ogni set come riconosce ai suoi ‘reduci’ l’allenatore. “Per come abbiamo giocato e nelle condizioni in cui siamo scesi in campo avremmo meritato di conquistare punti. Siamo stati costretti a partire con i due giovani in campo e senza provare il nuovo assetto perché i quattro giocatori sono stati colpiti dall’influenza alla vigilia della partita. Paghiamo dazio all’esperienza che ci ha tolto continuità, ma non ho nulla da imputare ai ragazzi scesi in campo. Spiace per il momento in cui è capitata questa sconfitta perché eravamo in serie positiva”. Coach Quagliozzi inizia la gara con Corrozzatto in palleggio; Volpara opposto, Zappavigna e Capettini centrali; Romagnano e Bettucchi laterali. Quaglieri libero. Nel corso della partita invertiti i ruoli a Volpara e Bettucchi, utilizzati pure Prato e Semino. A disposizione Moncalvo della formazione under 16.
Inizia in saliuta anche il 2018 della Negrini La Bollente: al PalaMomba, però, i ragazzi di Dogliero tengono testa alla capolista Saronno. Il primo set si decide solo ai vantaggi, 29/31 e anche nel secondo i termali lottano alla pari, anche se non riescono a mettere in terra i punti decisivi, 23/25. Lo fanno nel terzo, che è un monologo, 25/11, che riapre la partita e illude di riuscire almeno a portare il confronto al tiebreak. Così non è, i lombardi chiudono ancora al fotofinish, 23/25, gli acquesi a secco di punti e, in classifica, tornati nella zona calda, sorpassati da Mercatò, che vince facile con il fanalino Albisola. Ma le indicazioni positive non mancano, utili per il futuro