‘Mettersi in discussione ogni giorno: la mentalità per crescere’
Gazzi: 'Qui voglio realizzare in uno o due anni quello che ho costruito in 13/14'
Gazzi: 'Qui voglio realizzare in uno o due anni quello che ho costruito in 13/14'
Il cambio di testa, e di passo, dell’Alessandria, è il miglior regalo per il popolo grigio. Anche se nessuno si sente ‘guarito’ per il filoto di quattrop vittorie in campionato e, meno che mai, arrivato: non Marcolini, neppure i giocatori, che non vorrebbero più parlare troppo del passato. Lo conferma anche Alessandro Gazzi. “Il cambio in panchina ha dato alla squadra uno spirito diverso, ma credo che sia inutile guardarci troppo alle spalle e interrogarci ancora sul perché la prima parte della stagione è andata in un certo modo. A volte le cose accadono, può essere anche questione di alchimia. Adesso serve, molto di più, concentrarci sul presente e cavalcare l’onda di questi risultati positivi – insiste il centrocampista – Le motivazioni contano moltissimo, e non è certo solo una questione di età, ci sono, e devono esserci, a 20 come a 35 anni. Penso a me stesso, alla voglia che ho di trasmettere la mia esperienza, certo, ma soprattutto di mettermi in discussione sempre”. Come ha fatto l’ex granata, che fino allo scorso anno era in A. “Mi ha spinto il desiderio di ripartire, convinto da un progetto molto importante e dalla volontà di riconquistare in uno o due anni quello che ho costruito, altrove, in tredici/quattordici campionati”. Sulle mosse di inizio stagione della società grigia Gazzi non esprime giudizi. “Penso solo che alcune operazioni sono legate a quanto è successo nella prima parte del 2017, che io non ho vissuto – spiega ancora Gazzi – ma che deve essere stata molto difficile. E’ passata, lo ribadisco: una squadra riparte quando ci sono motivazioni forti”. Che l’Alessandria dovrà dimostrare dal 21 gennaio, passando in mezzo alla lunga sosta e al mercato. Al lavoro dal 2 gennaio pomeriggio, con una o due amichevoli nell’attesa della ripresa del campionato. “Dobbiamo continuare a lavorare e ad interpreetare le partite come abbiamo fatto in queste settimane, perché ci sono molti punti da recuperare, che abbiamo perso nella prima parte della stagione. Con grande umiltà e voglia di migliorare, giorno dopo giorno. Prima l’apporccio era diverso: tutti si vogliono mettere in gioco e in dicussione e questo è fondamentale, soprattutto per la mentalità”