‘La strada del futuro è già delineata’. Insieme a Luca Di Masi
Il presidente più cha mai deciso. 'Per me i Grigi sono una sola cosa: vita'
Il presidente più cha mai deciso. 'Per me i Grigi sono una sola cosa: vita'
L’ha detto anche in sala stampa, dopo la cinquina al Pontedera, che gli ha riempito il cuore. Al brindisi degli auguri per le feste, per il 2018 che sta per arrivare, un pensiero al 2017 che si sta concludendo, “un anno che lascerà il segno. Noi siamo fatti così, un anno ‘normale’ non è da noi”. Poi lo ha anche scritto, Luca Di Masi, in una lunga lettera al popolo grigio. “Quest’anno ci ha cambiati tutti e ci cambierà per il resto della nostra vita. Io non sono più la stessa persona di cinque anni fa, ho preso consapevolezza. Gli episodi positivi hanno creato in me una gioia ancora maggiore di essere Grigio. Quelli negativi mi sono dentro come un macigno che non vuole andare via. Ma la vita deve continuare. I Grigi devono continuare”. E il regalo più bello, che Di Masi fa ai tifosi, ad Alessandria e all’Alessandria è in una frase, “la strada del futuro è già delineata, i passi da compiere sono già scritti sulla carta e impressi nel cuore”. Avanti, dunque, insieme a Luca Di Masi, con quella speranza, forte, che hanno dato le ultime vittorie, “un messaggio incredibile di vita: speranza che, dietro ogni angolo negativo, possa esserci qualcosa di vivo, qualcosa che ti fa riaggrappare ai tuoi Grigi e non mollarli mai”. La testa e il cuore già verso il futuro. “L’augurio più grande è questo: che ritrovando la strada maestra insieme ad altri insegnanti, che sono mister Marcolini e lo staff,e a giocatori del futuro, i nostri di adesso che meritano la maglia e quelli che arriveranno, si possano raggiungere mete insperate in questo 2017 di sofferenza”. Ecco, dunque, ben chiari i protagonisti: Marcolini, i suoi collaboratori,e chi dimostra di meritare la maglia grigia, chi se la sente come seconda pelle e la onora. Questa la discriminante per essere parte del futuro, insieme al presidente. Ragazzi, lo scrive Di Masi, che saranno “sempre più giovani”. In uno stadio “inespugnabile”. Un 2018 che sta per iniziare con due parole chiave, “identità e appartenenza”, perché, ha ragione Di Masi, “senza il cuore si può fare nulla, tantomeno calcio”. Trascinati dall’entusiasmo dei tifosi, tutti insieme, perché nell’unità di intenti il presidente ha sempre creduto e l’ha messa fra le priorità già il giorno del suo insediamento. Una storia che continua, la risposta anche a qualche voce isolatissima. “Io non lascio la mia squadra, non abbandono i miei sentimenti: i Grigi siamo tutti noi, che viviamo di Grigi e non potremmo mancare anche una sola gara. Gente che, come il sottoscritto, non può intendere i Grigi se non come ‘vita’. Tutti apparteniamo alla storia dei Grigi e facciamo sì che questa meravigliosa favola continui di anno in anno, da nonno a nipote, da padre a figlio”. I ringraziamenti a chi lavora per i Grigi, “con anima e cuore”, ai tifosi che organizzano le trasferte e fanno migliaia di chilometri, a chi si fa sentire allo stadio, “grazie a chi crede nei Grigi”. Nessuno più di lui, di Luca Di Masi, ci crede: lui, al Moccagatta, insieme al popolo grigio, si sente a casa. “L’augurio è che il 2018 sia un anno ‘nromale’, anche se noi Grigi lo siamo molto poco. E che possa essere un cammino da percorrere tutti insieme”. Natale momento di festa della famiglia., “e le famiglie come la nostra, quando si riuniscono per Natale, cancellano tutto e ripartono unite, più forti di prima. Con la speranza immutata e i Grigi nel cuore”.