“Vittoria di squadra. Che sa quello che vuole”
Marcolini elogia la compattezza dei suoi. "Dobbiamo fare ancora molti punti"
Marcolini elogia la compattezza dei suoi. "Dobbiamo fare ancora molti punti"
Tanta spada.E tanta clava. Esattamente quello che Michele Marcolini aveva chiesto ai Grigi. “La squadra mi è stata a sentire, ha capito esattamente cosa serviva in una partita come questa. e mi ha dato una gran bella risposta”. Un’Alessandria compatta, anche un po’ sporca’, “sia perché il Cuneo aveva bisogno di questi punti per riemergere, sia per le condizioni del campo, pesante, ma non avrebbe potuto essere diversamente con la nevicata di due settimane fa. Serviva una prestazione di grande intensità e l’ho avuta. Bravi noi a sfruttare le loro indecisioni: la gara è stata, poi sempre, nel nostro pieno controllo, ma non abbiamo mai rischiato. Insisto molto sulla compattezza dimostrata, che è una qualità importante”. Anche in difesa, quando serviva, qualche palla spedita in tribuna. “Quando la gara lo permette, si possono fare anche uscite eleganti, ma quando non è possibile la praticità conta. E’ una qualità, non certo un difetto. Dobbiamo fare ancora molti punti, anche rinunciando, se serve, all’estetica e spedendo pure qualche palla fuori dallo stadio”. Anche per andare oltre l’emergenza: Cazzola out per un indolenzimento muscolare durante la rifinitura, “Riccardo ha voluto comunque stare in panchina vicino ai compagni e anche quando vale molto”, Sciacca a casa per una botta al costato, e dopo 40 minuti il cambio obbligato di Fischnaller. “Fisch ha avvertito un leggero fastidio, non una fitta, ma precauzionalmente era meglio non insistere, mi auguro nulla di grave e, comunque, rimediabile in pochi giorni. Già non era stata una settimana facile, ma anche per questo voglio sottolineare la prova importante di squadra”.
Con Gazzi che, a parte una incertezza iniziale, ha fatto molto bene la sua parte, soprattutto in fase di rottura e impostazione. “Stiamo parlando di un professionista vero, con grande passato, ma anche con un presente importante. Rientrare da un infortunio non è mai né facile, né scontato: sia Gazzi, sia Giosa li abbiamo testati bene, con 120 minuti in quattro giorni, ma conoscendo come lavorano, non avevo dubbi sulla riposta. Dimostrando anche intelligenza tattica, in mezzo tutti i palloni suoi, anche quelli alti. Ci ha dato una grossa mano”. Nulla di grave per Sestu? “Una tacchettata nel recupero, nulla di importante. Da parte di Alessio un’altra dimostrazione di cosa sa dare, sempre. Però mai come oggi voglio sottolineare la prova di squadra, insisto molto compatta, che sa bene quello che vuole e come ottenerlo. Anche senza subire gol”