Novi fa gli auguri e avvicina il podio. Un punto per Acqui
Le due società di pallavolo maschile pronte a giocare per muovere la classifica
Le due società di pallavolo maschile pronte a giocare per muovere la classifica
Il miglior modo per augurare buon Natale ai suoi tifosi la Novi pallavolo maschile lo esprime con una partita perfetta, coronata da un eloquente successo per 3-0 contro la Pvl Cerealterra di Ciriè in un’ora e un quarto di gioco. Vittoria netta con uno stratosferico Stefano Moro sorretto da una squadra che nel primo set rasenta la perfezione, poi controlla la partita con sicurezza mai vista prima in questo campionato.
Visto come hanno giocato e la facilità con cui i pallavolisti di Novi hanno battuto la seconda in classifica portandosi ad un solo punto dalla Pvl Ceralterra Ciriè, in qualche tifoso sorge la recriminazione che in campionato di serie B di pallavolo maschile conceda tre settimane di sosta, ma coach Salvatore Quagliozzi non è di questo avviso:
“Benissimo vittoria e prestazione, ben venga anche la sosta che ci permette di tirare il fiato e lavorare per migliorare la condizione”, Meglio di questa sera è difficile:
“Abbiamo alzato il livello del gioco e a dare ulteriore valore alla nostra vittoria è la competitività della Pvl Cerealterra rimasta a secco di punti soltanto contro l’imbattuta capolista Saronno”.
Il capitano Stefano Moro divide i meriti con tutti i compagni commentando:
“Vittoria importante, di squadra, meritata che ci permette di lavorare con entusiasmo durante la sosta per migliorarci ulteriormente”.
In campo con Corrozzatto in palleggio; Moro opposto; Capettini e Zappavigna centrali; Bettucchi e Romagnano laterali; Quaglieri libero.A disposizione: Prato, Guido, Volpara, Semino. Matteo Repetto e Bonvini (2° libero).
In casa del Parella Torino, Negrini La Bollente Acqui si illude, avanti di due set. La squadra di Dogliero vince il primo 23/25 e si ripete subito, 22/25, ma a quel punto si spegne la luce e i torinesi ribaltano il punteggio, anche nettamente, 25/14 25/11 15/10. Una svolta che i termali avrebbero potuto e dovuto evitare e che sa di resa senza motivazione. A parziale consolazopne il fatto che il punto conquistato a Torino permette agli acquesi di mettere per la prima volta la testa fuori dalla zona calda. Il margine è minimo, ma è un segnale della voglia di crescere