‘Le mie parole d’ordine? Fiducia, autostima, continuità’
Marconi insegue il primato personale, "ma prima i Grigi. Molti punti entro fine 2017"
Marconi insegue il primato personale, "ma prima i Grigi. Molti punti entro fine 2017"
Davanti al record personale Michele Marconi mette i Grigi. Certo, gli piacerebbe andare di nuovo in doppia cifra, come nella stagione 2013 – 2014, quando arrivò a 10. È tornato per riprendere lo spazio che, un anno fa, non aveva, e anche per questo aveva accettato di andare a cercar gloria e reti a Lecce. “L’intenzione di riconquistare un ruolo, e non solo un minutaggio ridotto, è naturale. Sempre, soprattutto quando si torna nella società di origine. Cosa è cambiato? Nulla, io sono sempre lo stesso, anche se qualcuno di voi non aspetta l’occasione per tritarmi. Non sono una punta da 20 reti a stagione, ma non per falsa modestia, se gioco almeno dieci li segno, forse anche qualcuno di più”. Adesso sono già 5, “e all’inizio non giocavo molto. Ormai ho fatto l’abitudine: se non sono in campo tutti a dire “Marconi non va bene”, se invece gioco e segno tutti a dire “Ecco, Marconi è rinato”. Ma io sono sempre il solito”. E l’Alessandria come è, dopo il cambio in panchina e dopo la vittoria, faticosa ma fondamentale, con il Gavorrano? “Spero con più fiducia e autostima. Le nostre parole d’ordine, da sommare con la continuità, perché se non affrontiamo la Pistoiese come abbiamo fatto con il Gavorrano, allora vanifichiamo tutto”. Chi al fianco di Batman? “A proposito: la maschera non arriva da Lecce. Là avevo un cappellino che mi aveva dato Nicco e i compgni volevano che lo mettessi. Batman è il mio personaggio preferito, gioco sempre con mio figlio. Nessuna intenzione di prendere in giro qualcuno”. Allora chi sarà Robin? “Spetta al mister decidere. Siamo tutti attaccanti di movimento, anche lo stesso Bunino, nonostante la stazza fisica”. Tutta l’intervista sul Piccolo fra poco in edicola