‘Benvenuti nella nostra casa. Siamo tutti Grigi’
Le parole di Luca Di Masi alla festa per l'inaugurazione. Spettacolo unico, di emozioni forti
Le parole di Luca Di Masi alla festa per l'inaugurazione. Spettacolo unico, di emozioni forti
Sulla Nord, scenario naturale perfetto, un enorme numero 12. Il ‘dodicesimo’, la forza del Moccagatta, che per una notte mette il vestito della festa. La ‘nuova casa’, perché Luca Di Masi ha voluto trasformarlo. In un tempio, nel teatro di una leggenda, quella di una squadra che ha fatto la storia del calcio e che è indissolubilmente legata al suo campo, dove sono nati e cresciuti campioni che la maglia grigia l’hanno sempre portata come una seconda pelle. Possono raccontarlo gli eredi dei campioni della scuola alessandrina, il nipote di Giuseppe Moccagatta, primo presidente e primo sindaco del dopoguerra, la figlia di ‘Giuanen’ Ferraris, gli eroi dell’ultima promozione in B, e uno che ha segnato, su questo campo, gol che ancora adesso emozionano, Fabio Artico. A raccontare la favola bella del ‘Mocca’ una ballerina che volteggia su una mongolfiera e quando arriva all’altezza della tribuna, s’inchina a Di Masi, che tutto questo ha voluto. E si inchina, idealmente a tutti quelli che hanno scritto le pagine del libro di calcio intitolato Moccagatta. Sulla Nord le immagini di 88 anni, dai primi lavori alle ultime imprese, anche alle feste per laTim Cup. Poi il Moccagatta parla, la voce è quella di Nicola Roggero, che dialoga con Fabio Caressa. Le poltrone bordo campo saranno intitolate a Giovanni Ferrari, la curva sud a Adolfo Baloncieri. Il Moccagatta “con tifosi straordinari, giocatori unici, dirigenti illuminati”, come sottolinea Luca Di Masi commosso, orgoglioso, emozionato. Quasi 90 anni di Moccagatta che, come sottolinea il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, è “un pezzo del nostro cuore”. Poco dopo le 22 il taglio del nastro in quella che deve diventare, ancora di più, “l’inespugnabile casa dei Grigi”. Salutata da uno spettacolo di fuochi e musica. Unico come unostadio che è la casa di tutti. “Di tutti noi Grigi”