Alessandria 2000, cantiere riaperto. “Ma serve davvero?”
Operai e macchinari sono già al lavoro, alle porte della città, per realizzare il primo step della seconda fase del progetto Alessandria 2000: nei terreni adiacenti lo storico platano di Napoleone, così, sorgeranno altri cinque capannoni (uno dei quali più piccolo) per insediamenti commerciali e della grande distribuzione, mentre in un secondo momento – anche se il vicesindaco Davide Buzzi Langhi ammette che «di questo passaggio ancora non si è parlato con l’imprenditore interessato (il conte Radice Fossati ndr), quindi è probabile che, almeno per il momento, non se ne faccia nulla» – potrebbero essere costruiti laboratori anche a indirizzo artigianale e terziario che potrebbero costeggiare, secondo il progetto originario che risale agli anni Novanta, la tangenziale per Acqui Terme per un lungo tratto.
Preoccupato il Movimento 5 Stelle: «Questo piano – ammette il portavoce in consiglio comunale, Michelangelo Serra – potrebbe dare il colpo di grazia al piccolo commercio del centro storico».
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