Grigi, che brutto harakiri. Tre gol in 20 minuti, si affonda
Avanti di due gol, con due regali, l'Alessandria crolla nella ripresa
Avanti di due gol, con due regali, l'Alessandria crolla nella ripresa
L’effetto Marcolini non c’è. Dura un tempo e poco più Un tempo che non basta ad un’Alessandria che non sa gestire. Ad un’Alessandria che dura 48′ minuti e poi al primo gol va in affanno, cambia volto e mostra tutte le sue debolezze. Adesso ancora più macroscopiche, perché i veli sono stati tolti tutti e l’immagine è quella di una squadra debole, con fragilità enormi, in tutti i reparti, con la paura che abbassa ancora di più il livello e amplifica limiti sempre più macroscopici, che non possono non preoccupare, se neppure il cambio in panchina riesce a scuotere un ambiente scoraggiato, per l’assenza di personalità che si aggiunge alle carenze di una rosa con troppe lacune, che necessita un rifacimento totale. La squadra di carattere è il Piacenza, che prima regala due reti, autogol e ‘saponetta’ di Fumagalli sul tiro di Gonzalez, ma con due soli cambi ritrova equilibri e mette almeno due marce in più, trascinata da Corazza, che rigenera uno degli attacchi più sterili del girone.
LE SQUADRE
Nessun stravolgimento tattico, la prima Alessandria di Michele Marcolini si presenta con il 4-4-2, anche se con qualche sorpresa. Soprattutto una, Fissore dall’inizio, prima volta nella stagione, in una linea difensiva che è a 4 in fase di non possesso, ma a 3 quando sono i Grigi ad attaccare. Cambia la fascia di Sestu, postato a sinistra, con Nicco a destra, Branca al centro che fa coppia con Cazzola. Nel 4-3-3 del Piacenza, ancora rimandato l’esordio dall’inizio, al suo posto, nel tridente d’attacco, c’è Nobile
LA PARTITA
L’Alessandria aggredisce e tiene i biancorossi ancorati nella loro metacampo, come bloccati dall’atteggiamento pressante degli uomini di Marcolini, che aggrediscono anche sulle due fasce e,a sinistra, Mora deve stringere continuamente la marcatura su Sestu, che taglia dentro e suggerisce per gli uomini più avanzati. Anche se le due occasioni vere le hanno i padroni di casa e il protagonista è sempre Romero, di testa sul fondo sul taglio di Nobile (17′) e poi allunga la traiettoria della punizione di Nobile, che sfida di poco. Ancora Romero, di testa (28′), sempre su assist di Nobile. Nel momento di maggior pressione dei padroni di casa, passa l’Alessandria: ennesima incursione a sinistra di Sestu, il pallone in area è teso e Morosini, forse preoccupato di avere avversari alle spalle, schiaccia di testa, nella sua porta, la più clamorosa autorete (34′). Tre minuti dopo potrebbe essere raddoppio, ma la rovesciata di Sestu, sul cross di Gonzalez, passa di poco sulla traversa. Vantaggio a parte, è un’Alessandria più disinvolta, carica, anche lucida, pur con la solita fatica di andare al tiro. Che non ha,però, Gonzalez al 3′ della ripresa: sinistro da 35 metri, non sembra irresistibile, , Fumagalli prova a respingere, ma la palla gli scivola dalle mani, la classica ‘saponetta’, e finisce in rete.La gara passa, così, nelle mani dei Grigi, per capitalizzare la maggior pressione e i due regali del Piacenza. Gestire, però, non appartiene ancora ai Grigi, che concedono metri ai padroni di casa e al 19′ Corazza, entrato da poco, ha tempo e spazio schiacciare, forte e centrale, alle spalle di Agazzi, che non è immune da colpe come tutta la linea difensiva, che sta a guardare l’ultimo arrivato. E, adesso, è il Piacenza a premere, trascinato proprio da Corazza: i fantasmi popolano di nuovo la parte di campo e la testa dei Grigi che al 32′ si fanno raggiungere: Morosini se ne va a sinistra, salta tre giocatori e mette in area per la deviazione vincente di Romero. Che gela i Grigi. Reazione? Nulla Il Piacenza, invece, corre il doppio e ci crede. E al 40′ completa la rimonta con il sorpasso, ancora Corazza che infila Agazzi. Nel finale ci potrebbe stare anche il poker, evitato da Agazzi, poi anche Fumagalli si esalta sul colpo di testa Cazzola. Tre gol in 20 minuti sono un pessimo segnale per una squadra che deve salvarsi
Piacenza – Alessandria 3-2
Marcatori: pt 34′ aut Morosini; st 3′ Gonzalez, 19′ e 40′ Corazza, 32′ Romero
Piacenza (4-3-3): Fumagalli; Mora (11’st Di Cecco), Silva, Pergreffi, Masciangelo; Morosini, Della Latta, Segre; Nobile, Romero, Scaccabarozzi (11’st Corazza). A disp.: Lanzano, Ferri, Bini, Carollo, Masullo, Sarzi Puttini, Castellana, Zecca. All.: Franzini
Alessandria (4-4-2): Agazzi; Casasola (38’st Celjak), Gozzi, Giosa 6 (1’st Piccolo), Fissore; Nicco, Cazzola, Branca (42’st Bunino), Sestu (25’st Russini); Gonzalez, Marconi. A disp.: Vannucchi, Celjak, Pastore, Sciacca, Bellomo, Pop, Bunino, Rossetti. All.: Marcolini
Arbitro: Perotti di Legnano, 6
Note: Spettatori 2000 circa, incasso 4795 euro
Ammoniti: Fissore, Morosini, Romero, Cazzola per gioco falloso, Fumagalli per comportamento non regolamentare Angoli: 6-2 per il Piacenza.Recupero tempo: pt 0′, st 4′