La decisione nella notte. Stellini rischia
“D’intesa con il presidente ci prendiamo una notte per riflettere. Domani comunicheremo le decisioni”. La conferenza stampa più breve della storia di Sensibile, da quando è all’Alessandria. Arriva in sala stampa e ci si aspetta una lunga analisi, l’insistere sulla parola ‘lavoro’, lo spostare ancora in avanti la presa d’atto di un campionato che, invece, impone decisione rapide, per salvare ancora quello che resta da salvare. Per il momento la permanenza nella categoria, che una squadra come quella umiliata dalla Viterbese non è in grado di garantire. Invece il ds, che al triplice fischio resta, immobile, da solo in tribuna, a guardare il campo, e i tifosi gli indirizzano una contestazione forte, decisa, ma comunque molti civile, è il solo che arriva al confronto del dopo gara. Il volto trasmette una tensione molto mal camuffata, la premessa è che il suo intervento sarà breve. “Ci prendiamo questa sera e questa notte per riflettere. Domani, in giornata, comunicheremo le decisioni che saranno prese”. Puntualizza che questa è la volontà della società e del presidente Luca Di Masi, che ha seguito la partita dalle poltrone bordo campo. “Con il presidente ci siamo scambiati sms, in sala stampa oggi ci sarò solo io. Chiedo scusa per questa comunicazione molto breve (non per la partita, davvero difficile chiedere scusa dopo una simile prestazione, ndr), nella giornata di domani saprete le scelte che saranno fatte”. Che il destino di Stellini sia segnato appare più che evidente. Alla domanda “Ma Stellini si è dimesso?”, Sensibile risponde già mentre sta uscendo dalla sala stampa. “Se lo avesse fatto, sarei venuto a comunicare le sue dimissioni. Al mister abbiamo detto che, oggi, in sala stampa sarei andato solo io e nessun altro”. Un segnale che si avvicina il momento della separazione, se non è già stato deciso. E che la serata e la notte probabilmente serviranno per individuare il sostituto. In tribuna, oggi, Claudio Foscarini, che era anche nelle due gare a Vercelli. E Vincenzo Torrente. Parte della tifoseria vorrebbe Reja, in molti chiedono un doppio divorzio, Stellini, ma anche Sensibile. La certezza è che nessuno si è dimesso e che qualcuno sarà ‘salvato’, più probabile che sia il ds a restare e non il tecnico. Ma i giocatori non si sentano assolti: per 10 minuti hanno dimostrato che sanno giocare, per gli altri 80 che di privilegi continuano ad averne troppi, anche quello di decidere che i metodi di un allenatore non sono graditi e che, quindi, è meglio averne un altro. Probabilmente ciò che accadrà domani, ma poi saranno tutti ‘nudi’ davanti alle loro responsabilità. Comportandosi così hanno compromesso, molti di loro, una promozione in B sicura lo scorso campionato. Adesso cosa vogliono, far sprofondare i Grigi in D?