‘Con la Viterbese dobbiamo avere una determinazione feroce”
Stellini si sbilancia: "La formazione potrebbe essere quella schierata con l'Olbia
Stellini si sbilancia: "La formazione potrebbe essere quella schierata con l'Olbia
Decisiva con la Viterbese? Sicuramente molto importante, “come lo era il trittico che abbiamo affrontato, in cui non abbioamo raccolti i punti, per me meritati, e che comunque erano nelle nostre aspettative. Per la situazione in cui siamo, che è la stessa di una settimana fa, tutte le partite sono decisive”. Sfruttando un ‘effetto Moccagatta’, vista anche la prova con l’Olbia? “Ce lo auguriamo. Personalmente me lo auguro molto – così Cristian Stellini – ed è per questo che ho voluto la rifinitura allo stadio, la nostra nuova casa. Proprio lavorando dentro il Moccagatta, la squadra deve imparare a vivere questa partite in casa con grande determinazione fame di dimostrare una determinazione feroce. Da domani alla fine del 2017 abbiamo molte opportunità a casa nostra e va dimostrato quanto si vuole davvero raggiungere i risultati”. Non è un pensiero che condiziona Stellini il fatto che la partita di domani possa essere decisiva per il suo futuro. “Se mi condizionano i nomi di possibili sostituti? Nulla. Certo che leggo, sono dentro questo mondo, Però quando vengo al campo, affronto l’allenamento nel modo migliore possibile, già nella fase di preparazione”. Arriva una Viterbese in emergenza, soprattutto in attacco: questo condizionerà la scelta di alcuni interpreti in maglia grigia? “Sta a noi far pesare le loro assenze, far vedere che c’è una differenza, e dipende solo da noi e non dagli avversari”. L’appello a tirare fuori l’orgoglio, fatta da Agazzi a Lucca, ha dato effetti in settimana? “Mi aspetto di vederla domani questa determinazione. Durante la settimana si fa altro tipo di lavoro. Posso dore che il clima è sereno, ed è lo stesso in cui la squadra ha affrontato le ultime quattro partite, mostrando grossi margini e grossa crescita, e questo alimenta la mia speranza positiva. Certo, non sempre, dopo un allenamento, vado a casa pienamente soddisfatto – insiste Stellini – ma questo fa parte del nostro lavoro. Conta come ci si prepara e come si reagisce ad un momento difficile. la crescota la sto vedendo e, sulla base di questo, domani mi aspetto ulteriori passi in avanti”. L’obiettivo è scontato, almeno a dirsi. “Il primo è battere la Viterbese, perché così aggiungerammo una vittoria a quelle sperate da qui alla fine dell’anno”. Viterbese a parte, le gare con Gavorrano, Cuneo, Pontedera saranno, dunque, scontri salvezza per l’Alessandria? “Assolutamente sì. E vanno affrontati con l’attenzione e la determinazione di chi, oggi, deve lottare per salvarsi”. Fuori Gazzi, su Picoclo, che è tornato a lavorare con il gruppo, si deciderà all’ultimo, valutando la reazione del ginocchio a carichi superiori. “Possibile che si riveda la formazione che ha giocato con l’Olbia. Casasola ha avuto bisogno di un lavoro diverso per recuperare, ma è pronto”. A sinistra? “Con l’Olbia hanno giocato prima Celjak e poi Sciacca. Sarà uno dei due”