Alessandria stellare. Finalmente. Olbia cancellata
Poker ai sardi e dominio assoluto. Almento una decina di occasioni
Poker ai sardi e dominio assoluto. Almento una decina di occasioni
C’è una luce speciale sul Moccagatta, la luce che illumina la vera Alessandria. Che si accende dopo dodici partite: non è mai troppo tardi e, adesso, è anche inutile chiedersi come sarebbe stata la classifica se i Grigi avessero giocato da Grigi sempre, se lo avessero fatto per 90 minuti e oltre e non solo per 30, smarrendosi alla prima difficoltà. I Grigi, adesso, sono questi: intensi, con qualità, con voglia, con rabbia, con condizione fisica. Con tutto quanto serve per essere belli e vincenti, per cancellare dal campo la squadra che arriva al Moccagatta da terza della classe e esce ridimensionata, non tanto nella classifica, ma nella convinzione. Dice bene Stellini: in campo una squadra serena, fin da subito, eppure, prima del fischio d’inizio era terzultima contro terza. Una squadra assolutamente padrona della gara: Sestu ispirato e incontenibile, dentro tutte le azioni pericolose, e sono tante, in un primo tempo, che potrebbe chiudersi con un punteggio ancora più ampio, perché prima del vantaggio ci sono una traversa e l’occasione di Giosa, Il vantaggio è cercato e voluto: al 20′, Gonzalez dalla bandierina di destra, il tocco di Ranieri serve Casasola, che colpisce tra testa e spalla e infila l’angolino alto. Solo Grigi, tambureggianti, arrembanti e i tifosi li spingono: al 35′ il taglio di Sestu, da destra, è perfetto per la girata al volo di Marconi. Che si rimette la maschera, ma se segna così va bene anche in versione Batman. Anche Gonzalez vicino al gol prima dell’intervallo. Segna al 20′ della ripresa, rigore per atterramento di Celjak, netto: è la stessa porta della gara con il Prato di un anno fa, Aresti intuisce e ci arriva, ma la palla si ferma lì e il Cartero, al secondo tentativo, non sbaglia. Potrebbe segnare anche Sestu, ma il portiere gli nega una rete meritata (41′), ma il poker è servito al 44′, taglio di Bellomo e Sciacca, entrato da poco, che mette palla nell’angolino. Bentornati al Mocca: lo spettacolo dell’inaugurazione sarà la sera del 29, questo è il miglior prologo possibile.
Alessandria – Olbia 4-0
Alessandria (4-4-2): Agazzi; Casasola, Gozzi, Giosa, Celjak (34’st Sciacca); Sestu, Cazzola (40’st Rossetti), Ranieri, Nicco (26’st Bellomo); Gonzalez (25’st Bunino), Marconi (34’st Russini). A disp.: Vannucchi, Pastore, Fischnaller, Pop, Fissore, Branca, Gazzi. All.: Stellini
Olbia(4-4-2): Aresti; ; Pisano (45’st Pennington), Dametto, Iotti, Cotali (5’st Pinna); Muroni (45’st Manca), Biancu, Senesi (5’st Piredda), Feola; Ragatzu, Ogunseye (36’st Arras). A disp.: Idrissi, De Cunha, Vispo, Van Der Vant, Leverbe. All.: Mereu
Arbitro: Cudini di Termoli
Assistenti: Della Croce di Rimini e Pompei Poentini di Pesaro
Reti: pt 20’ Casasola, 35’ Marconi; st 20’ Gonzalez, 44’Sciacca
Note: Giornata di pioggia, terreno discreto. spettatori 1000 circa. Ammoniti: Marconi per comportamento non regolamentare, Nicco per gioco falloso Angoli: 11-2 per l’Alessandria, Recupero: pt 2’, st 3’