‘Bene la fase difensiva. E concreti e produttivi in attacco’
Stellini: 'Conosco i numeri della Carrarese, ma sono i nostri quelli che interessano'
Stellini: 'Conosco i numeri della Carrarese, ma sono i nostri quelli che interessano'
Terzo miglior attacco, ma anche terza peggior difesa: questa è la Carrarese che i Grigi affronteranno domani in posticipo. Numeri, comunque, significativi per inquadrare l’avversario, “importanti nell’analisi di una squadra da studiare, ma più dei numeri loro ci occupiamo dei nostri. E dell’obbligo che abbiamo di essere molto produttivi in fase offensiva, perché servono punti in questa gara”. Potrebbe anche sembrare una ovvietà, ma Cristian Stellini la ribadisce, per dare ancora più forza all’obiettivo. Che apre un trittico ravvicinato, molto importante per il futuro dell’Alessandria, ma anche con un caòendario che non concede pause. “Solo noi e il Pordenone abbiamo tre partite in sei giorni – commenta il tecnico dei Grigi – Non so perché questo accada, la certezza è che ci sarà davvero poco recupero tra una gara e l’altra. Valuteremo di volta in volta chi far giocare, abbiamo la fortuna di avere tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di Fischnaller, e, quindi, proprio perché in questa prima parte della stagione li abbiamo fatti ruotare tutti, ne avremo tanti disponibili per le tre sfide ravvicinate”. Quindi turn over annunciato, anche se Stellini non dà indicazioni sugli interpreti per il primo atto. Solo la sensazione, dalle parole del tecnico, che ci saranno cambiamenti molto limitati rispetto a Gorgonzola. “In tuti i reparti, insisto, gli interpreti hanno ruotato. Penso al centrocampo, con Cazzola, Gazzi e Ranieri, ma anche agli esterni bassi, perché lo stesso vale per Casasola, Celjak e Pastore. In difesa sono in quattro che possono avere tutti spazio, e in attacco la ‘turnazione’ è tra Gonzalez, Marconi e Bunino, ma anche con Branca e lo stesso Nicco. Il vantaggio, lo ripeto, è avere tanti giocatori, per tre gare che non saranno uguali e che saranno tutte con un grado alto di difficoltà”. Come limitare, e poi colpire, una squadra spregiudicata come la Carrarese? “Anzitutto facendo una buona fase difensiva, per neutralizzare il punto di forza avversario, che è l’attacco: cinque ottimi elementi, aggiungo anche Piscopo, che conosco bene perché l’ho allenato il primo anno di Primavera al Genoa. L’anno scorso 16 reti in D, quest’anno già un paio, anche se gioca poco. Ma è molto pericoloso quando taglia dentro. Dunque, noi dovremo essere perfetti in difesa e, anche, con la capacità, nel gioco, di uscire dalla loro pressione e avere il campo che ci serve per attaccare l’area. Come abbiamo fatto a Gorgonzola, ma evitando assolutamente le troppe concessioni che abbiamo dato alla Giana Erminio, perché la Carrarese ha molti più uomini, là davanti, in grado di far male. E penso proprio a Tavano, a Coralli, anche a Biasci e, appunto, Vassallo o Piscopo, a seconda di chi Baldini farà giocare. Noi dobbiamo essere molto più concreti e ordinati”. Concetti che il tecnico ha ribadito anche questa mattina nella rifinitura e lo farà anche domani, in ritiro, nella seduta di risveglio muscolare. “Fisicamente stiamo bene, questo è uno dei messaggi che ho raccolto soprattutto dalla gara di sette giorni fa. Domani ci concentreremo ancora su alcuni movimenti, sull’atteggiamento, su come affrontare le singole situazioni di campo”. Meticolosi, perché anche questo servirà per inserirsi nelle crepe del sistema di gioco della Carrarese e sfruttare tutte le opportunità, senza mai cedere di un millimetro negli equilibri propri. Potrebbero non esserci molte variazioni nell’undici iniziale, se non il ritorno di Cazzola dall’inizio, al posto di Ranieri, e un po’ di turn over tra i quattro centrali. La risposta, domani, dovrà essere corale e non solo individuale.