‘Uno spettacolo unico’: il 29 inaugurazione del Moccagatta

La rifinitura sarà domani mattina, alla Michelin. Poi, dopo pranzo, in viaggio verso Carrara, prima tappa del trittico per provare, finalmente, a svoltare. Contro una squadra che ha il terzo miglior attacco, con 20 reti (dietro a Livorno e Viterbese), ma anche la terza peggior difesa, con 18 gol subiti, solo uno in meno di Gavorrano e Prato. Numeri che fotografano una  avversaria sicuramente spregiudicata, magari con equilibri non solidissimi, ma molto pericolosa dalla metacampo in su, dove i giocatori con caratteristiche offensive abbondano e questo è un elemento ‘pesante’, che impone zero concessioni e non certo le distrazioni che sono costate, all’Alessandria, i due centri subiti a Gorgonzola. Tutti a disposizione, ad eccezione di Fischnaller, il rientro di Cazzola a centrocampo può contribuire a cambiare la linea mediana, che con la Giana ha sofferto molto nel primo tempo e, invece, ha ritrovato solidità anche con l’innesto di Nicco nella ripresa. L’Olbia, prossima avversaria il 9 in casa, ha ‘asfaltato’ proprio la Giana, 3-0 in casa, e avrà anche 48 ore più dei Grigi per recuperare, ma questo non deve essere un alibi per chi ha l’obbligo di cambiare un stagione finora deficitaria. Turn over per i tre impegni ravvicinati? Possibile, a partire dalla difesa, dove Giosa, recuperato, può trovare spazio. C’è una nuova data da evidenziare: mercoledì 29 novembre, l’inaugurazione dello stadio. Con un evento speciale,  “Uno spettacolo unico”, coe recita il titolo. A cui si arriverà dopo cinque partite. In cui l’Alessandria  deve cambiare passo