Frecce Bianche, in 40 e più per lo scudetto
Domani, a San Martino Siccomario, gara decisiva per un risultato storico
Domani, a San Martino Siccomario, gara decisiva per un risultato storico
A un passo dallo scudetto. Per conquistarlo, domani le Freccebianche Triathlon Alessandria schierano oltre 40 atleti al Duathlon Cross a San Martino Siccomario, ultima prova del circuito cross nazionale, che sancirà i campioni italiani 2017. All’ultimo atto due formazioni al comando, con gli stessi punti, Gran Bike Torino e Freccebianche Triathlon Alessandria. A guidare la squadra alessandrina Ivano Rivera, motore e anima di una società molto cresciuta, che raccoglie atleti da tutta la provincia: oltre che dal capoluogo anche da Novi, Tortona, Valenza e Casale. Fra i protagonisti annunciati ci sono Marta Menditto, oro europeo juniores di duathlon e argento di triathlon cross e bronzo mondiale juniores di triathlon; Stefano Davite, allenatore delle Freccebianche, tecnico del Team Italy e campione italiano di categoria. E, ancora, il valenzano Luca Patris, bronzo europeo juniores di duathlon cross; Gianfranco Cucco di Terruggia, primo nella tappa di Scanno del circuito mondiale di triathlon cross; Riccardo Roatta di Casale, oro di categoria al triathlon cross del Lago di Garda. Un gruppo molto numeroso e cresciuto nel corso dell’anno, di cui fa parte anche Luca Gioanola, di Mirabello Monferrato, reduce dalla prima edizione italiana dell’IronMan. A San Martino domani ben 287 iscritti: il via alle 12, conclusione intorno alle 13.30, ogni concorrente disputerà una prima frazione di corsa di 3 chilometri, poi 14 in mountain bike e ancora un chilometro e mezzo di corsa. “Mai, nei 30 anni di storia sportiva delle Freccebianche triathlon, siamo stati così vicini al titolo italiano a squadre – sottolinea Ivano Rivera, che è il presidente, anche lui al via – Per quasi 25 anni ho girato l’Italia e l’Europa per gareggiare, sempre orgoglioso di indossare i colori sociali. Ora, grazie a Marta, Stefano e a tutti gli atleti, ho un motivo in più per essere ancora più orgoglioso”