“Questo è un punto preso da squadra, in una gara complicata”
“Un punto preso da squadra” . Che resta, comunque, solo un pareggio, ai fini della classifica un movimento minimo. Lo sa bene anche Cristian Stellini, che guarda certo alla graduatoria ancora molto magra, ma pure alla prestazione. “Un punto in una partita più complicata rispetto ad altre, anche rispetto alla trasferta a Siena o a quella a Pontedera. Una gara aperta a tutti i risultati, che avremmo anche potuto perdere, ma pure vincere, sfruttando meglio le occasioni create. Contro la squadra che gioca il calcio più organizzato del girone. Nel primo tempo la Giana ha esercitato una supremazia, almeno dopo il pareggio ma quando, nell’intervallo, siamo riusciti a fare alcuni aggiustamenti, soprattutto in mezzo – commenta Stellini – siamo riusciti a trovare più equilibri e abbiamo anche creato alcune occasioni, anche prima del loro vantaggio, almeno due o tre opportunità le abbiamo avute anche noi”. Perché, proprio in mezzo, dove si produce gioco, la Giana ha dominato per un tempo. “Caratteristiche che conoscevamo, ma non siamo stati sufficientemente bravi a contrastare giocatori di personalità e sostanza, che sono molto bravi a giocare tra le linee”. Nel secondo tempo anche più cattiveria. “Ho vista una Alessandria con la determinazione e la voglia di ottenere il risultato. In alcune occasione, soprattutto dai tre difensori, ho notato ancora un po’ di leggerezza”. Il riferimento è ai due gol dei padroni di casa. “Nel primo un giocato libero, nell’area piccola, che non dovrebbe stare lì e nel secondo una palla che, come dico io sempre ai miei ragazzi, deve finire sulla luna e non restare tra i piedi di Casasola. Due leggerezze che, questa sera, ci costano care, perché, giocando da squadra, come abbiamo fatto, con un pizzico in più di attenzione avremmo potuto portare a casa la gara”. Rispetto alla gara con il Pisa, però, la linea difensiva più alta. “Solo nel secondo tempo, però. Insisto, la nostra ripresa, contro questa Giana, è stata da grandissima squadra”. Una partita che riconsegna all’Alessandria Pablo Gonzalez. “Una prestazione importante: siamo contenti per lui e per la squadra, perché lui può essere fondamentale per il prosieguo del campionato. Di certo, con un avversario che gioca un calcio così scientifico, si possono aprire varchi che uno come lui può sfruttare. Tanto è vero che, dopo l’1-0, ha avuto subito la palla del raddoppio, che avrebbe chiuso la gara. Non gli è riuscito il controllo, peccato”. Episodio molto discusso il calcio di rigore. “Ho visto ben poco. Certo, se c’è una squadra che protesta così tanto, qualche dubbio ci può essere. Ma come non giudico il fuorigioco fischiato a Marconi che segna, prima del loro vantaggio (molto dubbio, ndr), così non giudico il rigore. Noi dobbiamo imparare a segnare i gol che costruiamo, sfruttando le occasioni”.