Comitato alluvionati e amministratori insieme in Regione
Il 6 novembre, anniversario dell’alluvione del 1994, il Comitato degli Alluvionati scenderà in campo con un sit in davanti a Palazzo Lascaris, a Torino. Chiederà un incontro con il presidente Sergio Chiamparino a cui consegnerà un documento che avrà come leit motive quello della sicurezza che viaggia di pari passo con l’assoluta emergenza del taglio del fitto bosco sotto il ponte Forlanini. Il Comitato sarà supportato da una formazione politica rappresentata dai consiglieri comunali che aderiranno, da associazioni e cittadini. Intanto, mercoledì, sotto il ponte Forlanini ad Alessandria si è parlato di sicurezza. «Non c’è colore politico in questa storia. Dobbiamo unire le forze, tenere alta l’attenzione sul caso. Se è il caso andiamo in Regione, al Governo. Spogliamoci dei rispettivi schieramenti e facciamo squadra». Così l’assessore al Welfare Animale del Comune di Alessandria, Giovanni Barosini, intende affrontare la situazione che attanaglia la gente di golena, e non solo. In campo scendono anche gli altri consiglieri presenti sul posto: Gianni Ravazzi, Michelangelo Serra, Giuseppe Bianchini e Vincenzo Demarte. Sul caso interviene anche Domenico Pesce della Coldiretti. «Il fiume va pulito – sostiene Demarte – non bisogna più attendere».
Anche il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci lancia con l’arco del suo pensiero interventista una freccia perentoria. «Io sono convinto che non si può andare avanti a fare solo commissioni, riunioni. Basta parlare, è il momento di agire. Quello che posso dire è che io mi metto direttamente in campo se necessario per chiedere al Consiglio comunale di avallare anche delle azioni che vadano oltre ai vincoli autorizzativi. È venuto il momento di agire». Il resoconto dell’incontro tra Comitato, cittadini e amministratori sul giornale in edicola.