Autotrasporto, adesione compatta allo sciopero dei lavoratori
Adesione compatta allo sciopero nazionale di logistica, trasporto merci e spedizione, dichiarato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro che è scaduto da 22 mesi, iniziato oggi, venerdì, nelle aziende che svolgono servizi essenziali soggetti a regolamentazione di legge, con presidio davanti al deposito di prodotti petroliferi della Sigemi ad Arquata Scrivia.
I rappresentanti sindacali presenti sul posto, tra i quali anche il segretario generale della Filt Cgil, Raffaele Benedetto, parlano di adesione compatta dei lavoratori alla protesta sindacale.
Percentuali che hanno raggiunto e in alcuni caso superato il 95% dei dipendenti interessati alla prima fase di sciopero che si è svolta oggi. La protesta sindacale proseguirà lunedì e martedì per coinvolgere tutte le aziende di autotrasporto ad eccezione di quelle che svolgono servizi essenziali soggetti a regolamentazione di legge per i cui dipendenti lo sciopero è dichiarato per oggi.
Per i primi due giorni della prossima settimana sono previsti presidi nelle strade di accesso all’interporto di Rivalta Scrivia e davanti ai cancelli dello stabilimento Ilva.
Lo sciopero, oltre a sollecitare il rinnovo di un contratto nazionale di lavoro che è scaduto da 22 mesi, rivendica la valorizzazione e la continuità occupazionale, intende far affermare regole certe che diano tutele e diritti ai lavoratori e garantiscano continuità e legalità alle attività degli appalti, sollecita un adeguato incremento salariale e difende istituti contrattuali come la 14esima mensilità, gli scatti di anzianità, le ex festività e le ferie che i datori di lavoro del settore vorrebbero ridurre di due giorni all’anno. Secco no dei lavoratori e dei sindacalisti anche alla riduzione delle attuali indennità, prima fra tutte quella per le trasferte per la quale è stato chiesto addirittura il dimezzamento.