Crisi idrica, oggi riunione in Provincia
Interessati i comuni di Castelletto d'Orba, Mornese, Parodi, Montaldeo e San Cristoforo
Interessati i comuni di Castelletto d'Orba, Mornese, Parodi, Montaldeo e San Cristoforo
Oggi, mercoledì 25 ottobre alle 16,30 i sindaci di Castelletto d’Orba, Mornese, Parodi Ligure, Montaldeo, San Cristoforo, che formano il Consorzio acquedotto Madonna della Rocchetta, insieme al presidente Elio Bricola si riuniranno in Provincia per chiedere all’Ato 6 soluzioni di razionalizzazione dei prelievi idrici. Da ieri mattina nei 5 comuni è entrata in vigore l’ordinanza di non potabilità dell’acqua, a causa della siccità, che ha asciugato le riserve, facendo alzare la concentrazione di alcuni metalli, ferro e manganese, sopra il limite consentito. In tutti i Comuni i sindaci e la società Gestione Acqua hanno attivato da ieri mattina la distribuzione di sacchi d’acqua. Nelle piazze sono installate le apposite cisterne, che vengono costantemente approvvigionate con le autobotti. “Ce la mettiamo tutta – spiega Pesce – per limitare i disagi, che saranno inevitabili, aspettando la sospirata pioggia. Il problema non è batteriologico, né di manutenzione: per normalizzare la concentrazione dei metalli, bisogna ripristinare il livello delle falde”. L’unica ordinanza di non potabilità risale all’alluvione di tre anni fa. “Il fango travolse le tubazioni. Ora, invece, l’acqua è paglierina, perché si va a prelevare nello strato più sottile delle riserve, dove l’acqua decanta”. A Castelletto, però, anche durante l’emergenza si può bere l’acqua delle rinomate fonti depurative, ben sette: fonte Lavagello, Feja, Cannone, Volpe, Santa Limbania, San Rocco 1, San Rocco 2. “L’acqua delle fontane pubbliche è potabile”, avverte il sindaco Pesce nell’ordinanza.“Le sorgenti naturali attingono fino a 80 metri di profondità, a differenza delle riserve degli acquedotti, che sono meno profonde”, spiegano a Castelletto.