“Non abbiamo i soldi per fare la spesa”
Le richieste di una famiglia che vive in una roulotte
Le richieste di una famiglia che vive in una roulotte
“Cento euro al mese non bastano, chiedo lavoro, ma le aziende preferiscono gli extracomunitari”. Teresio Dellacà, 52 anni da circa quattro anni vive con la moglie Concetta e la figlia Jasmine, 19 anni su una roulotte parcheggiata nel nel terreno di proprietà in via Martina 7 alle porte di Casal Cermelli. A gennaio ha lanciato un appello per cercare lavoro, ma non l’ha ancora trovato. E l’inverno alle porte preoccupa. “Siamo senza legna, mancano i soldi per fare la spesa e per comprare le medicine”, continua Dellacà, che da gennaio è assistito, tramite il Comune, dal Cissaca, con circa 100 euro al mese. Da questa settimana Dellacà riceve il pacco alimentare dalla parrocchia di Castellazzo. Il parroco di Castellazzo ha pagato la bolletta della luce. “Posso accendere il frigorifero ma non ho niente da metterci dentro. Ringrazio tutti anche i vicini, ma non possiamo andare avanti così. Presentando il modello Isee, ricevo dal Consorzio 100 euro al mese, che presto finiranno, dovrò ricominciare tutta la trafila per il rinnovo annuale della domanda e non ho neppure i soldi per le marche da bollo. Mi serve un lavoro per comprare il materiale necessario a portare a tetto la stanza, che stavo costruendo. L’autorizzazione del Comune dura tre anni e due sono già passati”. Dellacà ultimamente non si è recato in municipio, ma si è informato. “Il signor Dellacà non è passato di qui”, dicono in Comune. Non ci sono case popolari e il piccolo comune spende oltre 30.000 euro all’anno per far fronte alle esigenze di carattere sociale.