Il Pisa risorge, l’Alessandria sprofonda
In partita fino al vantaggio ospite, poi la squadra si scioglie e rischia un ko più pesante
In partita fino al vantaggio ospite, poi la squadra si scioglie e rischia un ko più pesante
Le strade, che già erano lontane, si separano definitivamente: il Pisa gioca per la B, l’Alessandria per tenere la C. Compito adessi ancora tremendamente più difficile per una squadra che, nonostante la scrollata del presidente Di Masi, continua a non avere né capo e né coda, e questo, certo, dipende dalla guida tecnica. Ma neppure personalità, perché dopo una prima mezzora accettabile, anche con una occasione, l’unica di tutti i 90 minuti, con Branca, i Grigi scompaiono dal campo. E il Pisa, che si trova, forse insperatamente in vantaggio, gestisce senza affanno, raddoppia con un altro regalo e potrebbe ancora segnare. L’Alessandria no, riesce solo a rivitalizzare i nerazzurri, che sette giorni prima avevano solo pareggiato con l’ultima in classifica prima di essere eliminati dalla Coppa dal Pontedera. Notte fonda sul Moccagatta e sui Grigi, irriconoscibili e preoccupanti: terza sconfitta in casa, la curva prima rimodella il coro dedicato a Martini e a Bocalon – “intervengo da Alessandria, ma nessuno segna mai” – poi contesta il presidente. E, alla fine, anche la tribuna urla a Sensibile “meno supponenza, più competenza” . Per Stellini, che anche in questa gara ha tentato l’ennesima alchimia tattica, fallita, bocciando inizialmente Gonzalez, la strada è tutta in salita. E di quelle che avrebbero bisogno altro passo e altri interpreti, non di questi Grigi che adesso fanno paura
L’illusione di un avvio accettabile, l’occasione enorme al 20′ quando, sulla conclusione di Branca dalla lunetta, salva sulla linea Filippini, con Petkovic battuto e sembra che ci sia anche un tocco di mano del difensore, ma le proteste sono sterili
Nel momento di massima pressione dei Grigi, quando Bellomo, ma soprattutto Sestu, mettono in area alcuni palloni e la difesa pisana si salvain angolo, al 39′ ecco il vantaggio del Pisa, ancora con molta complicità alessandrina. Di Quinzio imposta dalla trequarti, testa di Masucci, sponda per De Vitis, che infila Agazzi in uscita. Il portiere non velocissimo e pronto nella lettura della traiettoria e i due centrali tutt’altro che immuni da colpe. Il contraccolpo si sente, l’Alessandria sbanda, in almeno due occasioni rischia di andare ancora sotto: al 44′ Di Quinzio mette sul secondo palo per il colpo di testa di Eusepi, che esce di un nulla. Fischi, tanti, soprattutto dalla Nord.
Un giro di lancette nella ripresa e Bellomo va giù in area, schiacciato da Carillo, ma per l’arbitro è tutto regolare. Subito dopo, su rinvio sbagliato da Agazzi, la palla va sui piedi di Eusepi e buon per i Grigi che la conclusione è centrale, ma non fortissima. Disarmante, però, l’azione del raddoppio, all’8′: su palla filtrante, Eusepi si incunea in una difesa immobile e si trova senza fatica davanti a Agazzi e lo infila. Fuori Branca, dentro Gonzalez. Ma gli effetti non si vedono, neppure quando Stellini gioca la carta Marconi e Russini. Applausi ironici per il primo tiro in porta, di Sestu, al 39′, parato da Petkovic senza affanno. E al 41′ Negro, entrato al posto di Eusepi a metà tempo, colpisce il palo esterno. L’Alessandria? In campo non c’è più, dal 39′ del primo tempo: da quando il Pisa decide che questa gara la deve vincere. E i Grigi lo permettono
Alessandria – Pisa 0-2
Marcatori: pt 39′ De Vitis; st 7′ Eusepi
Alessandria (4-4-1-1): Agazzi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Casasola; Sestu, Cazzola, Gazzi, Bellomo (21’st Russini); Branca (8’st Gonzalez); Bunino (21’st Marconi). A disp.: Pop, Pastore, Ranieri, Sciacca, Nicco, Marconi, Giosa, Gjura, Fissore, Gonzalez, Russini, Rossetti. All.: Stellini
Pisa (4-3-3): Petkovic; Birindelli (17’st Sabotic), Lisuzzo, Carillo, Filippini; De Vitis (29’st Izzillo), Gucher, Di Quinzio (24’st Maltese); Mannini, Eusepi (24’st Negro), Masucci (17’st Giannone). A disp.: Reinhold, Peralta, Cernigoi, ,Zammarini, Izzillo, Nacci, Favale, Voltolini. All.: Pazienza
Arbitro: Massimi di Termoli
Assistenti: Michieli e Sartori di Padova
Note: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 2800 circa (1464+1280) Ammoniti: Cazzola, Gazzi, Russini per gioco falloso, Bellomo e Mannini per reciproche scorrettezze. Angoli: 7-2 per l’Alessandria. Recupero tempo: pt 0′, st 4′