M&G, cassa integrazione dal 2 novembre
Un anno di cassa integrazione per tutti i dipendenti, con l’obiettivo però di rimettere in sesto la situazione finanziaria in tempi brevi e ripartire con la piena attività: per cui l’auspicio è che le misure di ammortizzatori sociali possano durare meno meno del previsto.
Si tratta di cassa integrazione straordinaria, per la Mossi & Ghisolfi, il gruppo tortonese multinazionale leader nei settori della chimica e dei biocarburanti, e riguarderà ben 227 lavoratori, in tutti gli stabilimenti che hanno sede in Italia, di cui 50 alla Biochemtex di Tortona, che svolge le proprie attività di ricerca nei laboratori del Parco Scientifico e Tecnologico di Rivalta Scrivia. A questi vanno poi aggiunti i 212 presso lo stabilimento per i biocarburanti a Crescentino (Vc) e i 56 della M&G Finanziaria che ha sede ad Assago (Mi).
Venerdì l’azienda ha confermato all’incontro con i sindacati svolto alla sede di Confindustria ad Alessandria le decisioni già informalmente circolate nelle settimane precedenti, collegate ai grossi problemi finanziari per gli investimenti sull’impianto che l’azienda sta costruendo in Texas, i cui costi sono lievitati per varie vicissitudini e ora si riverberano su tutto il gruppo. Ora un prossimo incontro in Regione, il 27 ottobre, per l’attivazione della procedura, che inizierà a decorrere il 2 novembre per 30 dei 50 dipendenti, tra analisti, ricercatori, amministrativi, della sede tortonese. Lunedì mattina assemblea tra i lavoratori per dibattere la situazione.