Novi si illude, La Bollente a secco all’esordio
Due squadre ai nastri di partenza della B maschile. un punto conquistato. Da Novi che si illude e cede al tiebreak nella prima giornata del campionato di serie B maschile, con molte recriminazioni perché, avanti 0/2, la squadra di Salvatore Quagliozzi si è fatta rimontare e superare dalla Yaka Malnate, complice una condizione fisica non ancora eccellente
Stefano Moro e compagni sfiorano la vittoria al terzo set con un punteggio clamoroso, ma persono 25/27, iniziando ad accusare quel calo fisico che sarebbe risultato decisivo nei successivi due set, 22/25, 22/25, 27/25, 25/20, 25/17.
“Perdere così fa male – commenta il dirigente Mauro Priano – ma se analizziamo la prestazione possiamo essere ottimisti. Malnate meglio in ricezionei, ma sino a quando siamo stati lucidi perché sorretti dalla condizione fisica non c’è stata partita. Se la Yaka Malnate è una squadra che vuole arrivare ai playoff, ci possiamo fare un pensiero anche noi”.
Nel sestetto iniziale Corrozzato in palleggio; Moro opposto; Zappavigna e Semino centrali; Bettucchi e Romagnano laterali; Quaglieri libero. Utilizzati: Guido, Volpara, Capettini e Prato.
A seccco la matricola Negrini Acqui, sicuramente con un precampionato più lungo, e quindi con una condizione fisica migliore rispetto ai novesi. Che, però, riesce solo parzialmente a sfruttare, perché Sant’Anna Torino mette in campo, nei momenti decisivi, una maggiore esperienza e abitudine alla categoria e, anche, un amalgama già raggiunto, mentre gli acquesi, molto rinnovati, devono ancora perfezionare gli schemi e migliorare l’atteggiamento tattico. Due set alla pari, il primo e il terzo: sarebbe bastato aggiudicarsi la frazione iniziale per avere una diversa gestione della partita. I torinesi fanno anche tesero bene dei due confronti in Coppa Italia: vincono il primo ai vantaggi, 24/26, nel secondo La Bollente dominata, 15/25, ancora un tentativo di riaprire i giochi nel terzo, a lungo punto a punto. ma chiuso 23/25. Lo 0/3 è troppo severo, ci sono margini di crescita evidenti per il gruppo affidato a Dogliero