Delusione Alessandria: uno 0-0 senza occasioni
Più Arzachena dei Grigi. La prima conclusione è un colpo di testa di Marconi al 41' della ripresa
Più Arzachena dei Grigi. La prima conclusione è un colpo di testa di Marconi al 41' della ripresa
Arzachena – Alessandria
Arzachena (4-3-1-2): Cancelli; Arboleda, Sbardella, Piroli, Peana; La Rosa, Casini, Nuvoli; Lisai (14’st Aiana); Curcio, Vano (33’st Sanna). A disp.: Ruzittu, Maestrelli, Taufer, Esposito. All.: Giorico
Alessandria (4-4-2): Agazzi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Casasola (38’st Pastore); Sestu (38’st Russini), Cazzola (18’st Branca), Gazzi,Bellomo; Gonzalez (14’st Fischnaller), Bunino (14’st Marconi). A disp.: Pop. Ranieri, Sciacca, Nicco, , Giosa, Fissore, Rossetti. All.: Stellini
Arbitro: Vigile di Cosenza
Assitenti: Abruzzese e De Palma di Foggia
Note: Giornata molto valsa, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 300 circa, con una trentina di alessandrini. Ammoniti: Casini, Cazzola, Nuvoli per gioco falloso Angoli: 6-2 er l’Alessandria Recupero: pt 0′, st 4′
Quando si finisce difendendo uno 0-0 non servono altri commenti: una disarmante immagine di pochezza, che preoccupa più ancora della classifica povera e degli obiettivi che sono da rivedere. E, forse, la società li ha già rivisti e sarebbe opportuno dirlo apertamente. Anche perché sul campo dell’Arzachena si è vista la formazione, almeno tatticamente, più equilibrata in queste prime nove giornate, ma non c’è traccia di un tiro in porta, se non il colpo di testa di Marconi nel finale. Gli altri scappano, ma a questo punto non è più un pensiero dell’Alessandria. Che ha ben altri pensieri e problemi.
LE SQUADRE
Cambia ancora Stellini e riporta dal 1′ giocatori in panchina nelle ultime gare. Come Sestu e Cazzola, ma anche il ritorno di Casasola, panchina con il Prato. Uno schieramento che si annuncia come un 4-4-2 in fase di non possesso e un 3-5-2 quando l’Alessandria attacca, sfruttando anche la spinta di Casasola. Arzachena con gli uomini congtati: in porta il 12 Cancelli, Bertoldi e Russu influenzati e Bonacquisti stampellato e in attesa di risonanza al ginocchio.
LA PARTITA
Alessandria che si presenta con il 4-4-2 e conquista un angolo, su tacco smarcantedi Bellomo per Casasola, con tiro deviato, ma il tentativo di Gonzalez è ininfluente. All’8′ punizione centrale er l’Arzachena, dai 20 metri, che Curcio batte vicinissimo all’incrocio. Al 17′ sale ancora la formazione di casa, con il colpo di testa di Sbardella, che di testa incrocia dal secondo palo, sul fondo. Al 26′ ancora Sbardella protagonista, recupero sulla linea su cross in area, insidioso, di Bellomo. ;Ma al 32′ sono i padroni di casa ad andare vicinissimi al gol: su una palla da fermo Vano prende in infilata la difesa alessandrina, ma non coglie l’attimo del tiro e Agazzi lo anticipa in presa bassa. L’Alessandria segna al 36′, traversone di Gonzalez che Bellomo gira di testa alle spalle di Cancelli, ma si è già alzata la bandierina per segnalare la posizione irregolare. Poco davvero, ancora troppo poco
L’inizio della ripresa è la fotocopia dei primo tempo, i Grigi che manovrano troppo per vie orizzontali, con un ritmo troppo basso per pensare di impensierire una squadra non invulnerabile. Al quarto d’ora Stellini cambia l’attacco, ‘bocciando’ Gonzalez – Bunino, ma non si vedono gli effetti. E il primo tiro, se tale lo si può definire, è di Gazzi, al 26′, dal limite, ma altissimo. Al 28′ Bellomo are per Fischnaller, a destra in area, la conclusione impegna Cancelli a terra. Alla mezzora segna Fischnaller, ma l’azione è già ferma perché Casasola rimette palla al centro quando ha già superato la linea di fondo. Al 41′ il colpo di testa di Marconi si perde di poco sul fondo.Segna anche l’Arzachena, rovesciata spettacolare dell’ex Casale Curcio, tccca in rete Sanna, ma in posizione irregolare. Nel finale è più forcing dei padroni di casa: i Grigi, evidentemente, oltre lo 0 a 0 non riescono ad andare