Osservatorio, amianto sotto controllo nei siti alessandrini
Terza riunione del nuovo Osservatorio ambientale del Terzo valico, insediato ad Alessandria a inizio settembre e presieduto dal dirigente del settore Ambiente della Provincia, Claudio Coffano. Tra gli argomenti trattati, la situazione di cantieri e siti di deposito dove vi è presenza di amianto al di sotto della soglia di legge e, in particolare, in territorio piemontese il cantiere Radimero, il deposito intermedio Romanellotta e il deposito definitivo Clara e Buona, mentre in Liguria il cantiere Cravasco e il deposito Cava Castellaro.
Per quanto riguarda il cantiere Radimero, nel Comune di Arquata Scrivia, lo scavo in corso con Tbm si svolge in un particolare tipo di rocce costituite da materiale di tipo sedimentario. In questo caso, a differenza delle pietre verdi, la presenza di tracce di amianto è costante e finora ha registrato concentrazioni sempre molto basse (oscillano al di sopra e al di sotto della soglia che gli strumenti sono in grado di rilevare, di 120 mg/kg) e comunque molto inferiori al valore che farebbe scattare la qualifica di rifiuto pericoloso (oltre 1000 mg/kg). La presenza di queste rocce era prevista dal modello geologico di riferimento del Protocollo amianto e le operazioni di scavo procedono quindi regolarmente, adottando tutte le precauzioni per la salute dei lavoratori già previste, notificate e ritenute idonee dall’Asl, servizio Spresal.
Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e dei cittadini, sono attivi i controlli previsti dal Protocollo amianto per il massimo livello di attenzione e cioè la misurazione delle fibre in aria 24 ore su 24 in tutti i punti di monitoraggio: sorgente (cioè l’area di scavo), la prima cintura (cioè il perimetro del cantiere) e la seconda cintura (cioè l’ambiente di vita). La concentrazione di fibre nell’aria non ha mai superato la soglia limite di 1 al litro.
Parallelamente sono stati attivati i controlli previsti dal Protocollo amianto per i depositi intermedio Romanellotta e definitivo Clara e Buona, dove viene conferito il materiale estratto dal cantiere Radimero, e cioè la misurazione della qualità dell’aria alla sorgente e in prima cintura. Tutti i controlli eseguiti hanno dato esiti inferiori ai livelli di riferimento adottati (1fibra/litro per la prima cintura).