I giardini pubblici? Un bagno a cielo aperto
Nella terza tappa del nostro ‘viaggio’ tra le aree verdi cittadine, ci siamo fermati ai giardini pubblici: un autentico orgoglio alessandrino per decenni che adesso è purtroppo diventato un’autentica vergogna.
A pochi passi dal tribunale e alle spalle del monumento ai Caduti, poco prima dell’ora di pranzo, abbiamo infatti trovato un vero e proprio bagno a cielo aperto, con escrementi di ogni tipo e persino un uomo che, incurante dei passanti – studenti di ogni età compresi -, ha comodamente usato i cespugli come personale orinatoio. Dall’altra parte, invece, a pochi metri da dove mamme e bambini giocavano sulle giostrine, un altro soggetto dormiva beatamente sdraiato sullo scivolo. Il tutto, come detto, poco dopo mezzogiorno. Figuriamoci cosa succede al calar del sole…
Sul giornale in edicola l’intero racconto della mattinata ai giardini.