Manca sempre l’acuto. Per i Grigi solo il quarto pari
In rimonta, con Casasola, che sfrutta una grandissima giocata di Bunino. In 10 per 25'
In rimonta, con Casasola, che sfrutta una grandissima giocata di Bunino. In 10 per 25'
Monza – Alessandria 1-1
Marcatori: pt 29′ Giudici, 41′ Casasola
Monza (4-4-2): Liverani; Adorni, Negro, Palesi (40’st Galli), Riva; Giudici (40’st Gasparri), Guidetti, D’Errico, Tentardini (30’st Origlio); Cori, Palazzo (23’st Ponsat). A disp.: Del Frate, Carissoni, Trainotti, Cogliati, Romanò, Barzotti. All.: Zaffaroni
Alessandria (3-4-3): Agazzi; Celjak, Gozzi, Piccolo; Nicco, Ranieri (32’st Cazzola), Gazzi, Casasola; Gonzalez, Bunino (32’st Branca), Bellomo (28’st Pastore). A disp.: Pop, Sciacca, Sestu, Marconi, Fischnaller, Giosa, Fissore, Russini, Rossetti. All.: Stellini
Arbitro: Viotti di Tivoli
Assistenti: Cantiani e Graziano
Note: Serata fresca, terreno discreto.Spettatori: 2200 circa.Espulsi Nicco al 26’st per doppia ammonizione e l’allenatore Stellini al 37’st per proteste. Ammoniti: Riva, Palesi per gioco falloso Angoli: 2-2.Recupero: pt 0′, st 5′
Dalla peggiore Alessandria alla migliore in questo avvio faticosissimo di stagione. Solo pareggio, il quarto, e la strada per la vittoria, questa volta meno sconnessa, lo diventa a metà della ripresa, quando i Grigi potrebbero provare ad accelerare e, invece si ritrovano con un uomo in meno, per il doppio giallo ravvicinato a Nicco, e Stellini deve ripensare una squadra che, nel primo tempo, gol fi Giudici a parte, fa la partita molto più di avversari con una classifica più tranquilla. Un punto che serve a poco. Ma, come sottolinea anche il presidente Luca Di Masi, nell’intervallo, davanti alle telecamere di RaiSport, “questo è il vestito che abbiamo addosso”. Però domenica, per il ritorno al Moccagatta, ne servirebbe uno diverso.
LE SQUADRE
Cambia Stelini, che per aumentare anche il contributo offensivo di Bellomo, sceglie il 3-4-3, ma con interpreti diversi: basso a destra c’è Celjak, al posto di Casasola, schierato esterno a sinistra, nebre a destra, sulla fascia, c’è Nicco. In mezzo Gazzi insieme a Ranieri, e il tridente offensivo con Gonzalez a destra, Bunino al centro e Bellomo a sinistra, avanzato di qualche metro. Monza, invece, con il tradizionale 4-4-2, coppia d’attacco Cori – Palazzo
LA PARTITA
In avvio brivido quando il tiro cross di Tentardini obbliga Agazzi ad allungare la traiettoria in angolo. Poi solo Grigi: già al 6′ con Gonzalez, buona percussione, ma parata. Ci prova Ranieri dal limite (19′), destro incrociato, fuori di poco. E al 21′ Bunino segna, su taglio di Bellomo, ma si alza la bandierina per segnalare il fuorigioco dell’attaccante al momento del tiro.
Le occasioni sono solo per l’Alessandria, ma segna il Monza (29′): Giudici, largo a destra, prima ‘siede’ Casasola con un dribbling, poi con un sinistro a giro, infila Agazzi, con palla che s’insacca nell’angolino alto. E per i Grigi è di nuovo una salita ripida, per non scivolare all’indietro ancora di più. Non smettono di manovrare, ma la prima risposta è al 36′, una conclusione dal limite di Gonzalez, forte, ma centrale e parata. Ma proprio il Cartero, al 41′, aziona Bunino, che con una grandissima giocata, tiene in campo un pallone sulla linea di fonda, aggirando Negro, e poi serve un assist d’oro a Casasola, che spinge la palla in rete. Una liberazione, dopo 323 minuti. Un pareggio più che meritato, per il gioco e le occasioni. Il fraseggio con cui i Grigi chiudono il primo tempo è lo stesso con cui iniziano il secondo: la squadra arriva spesso al limite dell’area, per cercare l’imbucata, ma le rare volte che c’è anche l’ultimo passaggio, ancora la squadra non riesce a concretizzare come vorrebbe e potrebbe. Come Bellomo, all’11’, che ha la palla giusta, ma perde l’attimo e la difesa recupera. Rischio, al 22′, sul traversone di Tentardini, sul secondo palo, dove Cori non arriva. Al 26′ Alessandria in dieci: in meno di 60 secondi Nicco commette due interventi fallosi, nel secondo l’avversario accentua anche molto, ma i Grigi devono affrontare il finale, che dovrebbe essere arrembante, in inferiorità numerica. I cambi, attorno alla mezzora, prima Pastore per Bellomo, e poi Cazzola per Ranieri e, soprattutto, Branca per Bunino, indicano la volontà di tenere almeno il pareggio. Al 36′ Agazzi in due tempi, sul missile di Guidetti dai 20 metri. Stellini protesta per un intervento su Gozzi e l”arbitro allontana anche lui. Il finale è confuso, con qualche brivido, ma nessun intervento, né per Agazzi, né per Liverani. Il terzo 1-1 sarà un brodino rigenerante?