“Un crocevia importante per cambiare la nostra stagione”
Con l'Arezzo inizia un trittico fondamentale. Stellini confermerà molti degli interpreti di Siena
Con l'Arezzo inizia un trittico fondamentale. Stellini confermerà molti degli interpreti di Siena
“Due squadre che vivono un momento non semplice, ma noi giochiamo in casa e questo deve avere un peso. Perché i nostri tifosi sono un anello importante: devono essere una spinta e noi dobbiamo essere una spinta per loro”. Cristian Stellini anticipa i temi di una partita fondamentale per due formazioni, Alessandria e Arezzo, che devono staccarsi dal fondo. Due formazioni che hanno la voglia, ma anche il bisogno di vincere. “Questa è la filosofia di ogni gara e con qualunque avversario, anche se adesso la filosofia conta poco: ci guardiamo in faccia sempre, ogni giorno, e sappiamo bene il valore della gara di domani, in cui ogni mezzo serve per i tre punti. Poi, come spesso accade, saranno gli episodi a decidere le sorti della sfida e, ultimamente, non ne abbiamo avuti di decisivi a nostro favore, ma dobbiamo continuare a cercarli in ogni angolo del campo e in ogni secondo della gara”. Non si sbilancia sulla formazione, ma indica le possibili scelte quando sottolinea che “la strada è quella delle conferme. Non abbiamo grandi riferimenti sull’avversario, che ha cambiato guida tecnica da poco, ma in una settimana di lavoro abbiamo aggiunto riferimenti su noi stessi. Possiamo anche immaginare cosa proveranno a fare domani i toscani (anche il cambio di modulo, 3-5-2 o 4-4-2, ndr), e noi abbiamo più idee, più armi, e tanti giocatori pronti. Abbiamo una vasta scelta e questo, per noi, è un vantaggio. La rifinitura ci aiuterà a individuare gli interpreti: a parte Giosa, che ha ripreso a correre due giorni fa, sono tutti pronti”. Possibile fiducia a molti degli elementi di domenica a Siena. “Per il piglio, l’atteggiamento e il gioco una prestazione importante in casa della capolista. I giovani non sono stati una sorpresa, e la scelta di sette giorni fa è stata ponderata, per le loro capacità. Rispetto al ‘Franchi’, insisto, abbiamo più armi, perché abbiamo una consapevolezza diversa”. Ospiti temibili dalla cintola in su. “L’Arezzo ha giocatori di qualità, con Moscardelli, Corradi e D’Urzi, ma anche noi li abbiamo, e non pochi: per lo spettacolo del calcio è bello affrontarli, questi giocatori, e provare a batterli”. Con l’Arezzo inizia un trittico di partite ravvicinate. “Una settimana fondamentale: alla fine di queste tre sfide si può trovare una classifica diversa, ed è proprio ciò che noi cerchiamo. C’è la consapevolezza che è un crocevia importante per la nostra stagione”