Un Napoleone elettrico burlone
La scultura si accende solo quando quasi tutti sono andati via
La scultura si accende solo quando quasi tutti sono andati via
Il Napoleone elettrico di Marco Lodola ha voluto giocare un piccolo scherzo questa sera agli alessandrini venuti a vedere la sua inaugurazione. Alla cerimonia ufficiale, nella rotonda prima del Museo di Marengo, si è acceso solo a intermittenza, insieme al cavallo Marengò, al quale l’artista ha voluto intitolare l’opera. Quando quasi tutti, un po’ delusi, sono andati via, allora in quel momento è stata finalmente luce e l’opera si è mostrata in tutto il suo splendore. Lodola, maestro del Nuovo Futurismo, ha realizzato una scultura all’altezza della sua fama. Il suo Napoleone a cavallo, ispirato al celebre cavallo di David, dà veramente vita e vivacità a un’area che di sera fino a oggi si è sempre presenta poco illuminata e piuttosto anonima. Inoltre, è davvero un bel biglietto da visita in versione pop per il Museo, potrebbe svolgere un ruolo importante sul piano dell’immagine a livello internazionale, anche per l’evidente richiamo al celebre dipinto del condottiero.
La foto di gruppo alla fine è stata solo per il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, rimasto nella zona dopo l’inaugurazione, mentre ormai erano già andati via il prefetto Romilda Tafuri, il presidente della Provincia Gianfranco Baldi, l’artista e il presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, al quale va comunque il merito di avere voluto la realizzazione di questa opera di Lodola, come anche quella dello stesso artista dedicata a Borsalino e recentemente inaugurata davanti al cavalcavia per accedere al Cristo.