È precipitato dopo il volo di saluto: la tragedia di Quargnento
Una tragedia improvvisa, sotto gli occhi atterriti di alcuni testimoni e amici, quella che ha spezzato la vita di Francesco
Scuderi. Il pilota aveva 59 anni e abitava a Ovada.
Il suo ultraleggero si è schiantato domenica pomeriggio, verso le 17.30, nei pressi dell’aviosuperficie di Quargnento, in strada Croci, dove ha sede una pista per aeromodelli. È la strada che da Quargnento, porta a San Michele.
Francesco Scuderi era partito da Mantovana con l’ultraleggero che si era costruito. Arrivando a Quargnento, sopra la pista per gli aeromodellisti di cui è socio, ha effettuato due giri per salutare gli amici. Il dramma durante la virata effettuata per allontanarsi da quella zona. Cosa sia accaduto lo dovrà accertare l’inchiesta aperta dalla Procura alessandrina e affidata al sostituto procuratore Silvia Saracino. Il magistrato potrebbe disporre l’esame autoptico.
A far perdere il controllo dell’ultraleggero potrebbe essere stata una raffica di vento, ma non sono esclusi un problema al motore o un malore del pilota.
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