Moccagatta, lavori in corso. Possibile apertura parziale?
Cristian Stellini ha voglia di tornare al Moccagatta. Come lui la squadra e tutti i tifosi. E il presidente Luca Di Masi, che sette giorni fa ha effettuato un sopralluogo, insieme al tecnico, ad alcuni giocatori e al direttore commerciale Luca Borio. Mercoledì anche l’assessore ai lavori pubblici Gianni Barosini è entrato nello stadio, per visionare lo stato di avanzamento dei lavori. E ha anche espresso un desiderio, “una sfida, a lavori finiti, con la Lazio, di cui sono simpatizzante. Un’amichevole, l’amico Carlo Sacco, anche lui dentro il Moccagatta, si è impegnato a creare questo collegamento con la società di Lotito”. Prima delle amichevoli, però, c’è il campionato. Il sogno, il desiderio e l’obiettivo di tutti, lo ha ribadito Federico Vaio, il dirigente che al Moccagatta da mesi ha una seconda casa e che vive la quotidianità dei lavori. “Ce la stiamo mettendo tutta. Anzi, sono le squadre in cantiere che stanno facendo il massimo. Avevamo detto che il rettilineo sarebbe stato montato entro la fine di questa settimana e sarà così, al più tardi inizio della prossima”. Non si può avere la certezzaadesso, anche perché in coso d’opera ci sono interventi supplementari, come quello per il tunnel degli spogliatoi. E poi ci sono le finiture, la tribuna, completamente consolidata, da ridisegnare, almeno della parte centrale, con le nuove postazioni di tribiuna stampa e anche per le telecamere. Nella zona pitch view stanno montando il telaio della copertura. “Non possiamo escludere anche l’ipotesi di una apertura parziale, eventualmente spostando gli abbonati del settore che potrebbe essere da completare, per una sola gara, in un altro. Insisto, qui si sta facendo il massimo – spiega ancora Vaio all’assessore Barosini – ci sono anche sessanta persone che lavorano contemporaneamente. Credo che dopo la gara a Siena sarà convocata la Commissione di Vigilanza e dall’esame e dalle eventuali richieste capiremo se riusciremo a realizzare il sogno del 1° ottobre e o dovremo slittare di qualche giorno”. Avere la gara casalinga con il Prato sette giorni dopo, l’8, può essere un aiuto per non spostare troppo in là il ritornno nella nuova casa. Servizio sul Piccolo fra poco in edicola