‘Da metacampo in su tutti i ruoli. Mi sento, soprattutto, trequartista”
Bellomo ha preferito l'Alessandria alla B. "In queste settimane di attesa mi sono allenato"
Bellomo ha preferito l'Alessandria alla B. "In queste settimane di attesa mi sono allenato"
Lo volevano in serie B, almeno un paio di società, in testa Ternana e Cremonese, ma Nicola Bellomo ha scelto, convinto, Alessandria. Una firma quasi al fotofinish, poche ore prima della chiusura del mercato, “ma già sapevo di questo interesse, forte, dei Grigi. Era nell’aria, almeno quattro giorni prima”. Il tempo per pensare e scegliere: svincolato, avrebbe potuto meditare ancora, ma il centrocampista non ha avuto dubbi. “Le proposte dalla B erano da società costruite per la salvezza. Dopo l’esperienza dell’anno scorso a Vicenza ho preferito un club che ha un progetto per vincere. Anche in una categoria inferiore: Alessandria ha tutto questo e, anche, la serietà della struttura societaria”. Anche due figure, in ruoli chiave, che Bellomo conosce molto bene, Stellini e Gazzi. “A Bari, quando io ero ancora nella Primavera, ma aggregato spesso alla prima squadra : personaggi con cui ho iniziato il mio percorso e credo che anche questo abbia contato, nella scelta dell’Alessandria e mia”. C’è, anche, un terzo elemento con cui Bellomo lavorerà molto da lunedì, il preparatore Stefano Bruno. “Era anche lui nello staff di quel Bari, so quali sono i suoi metodi”. In attesa di una chiamata, il centrocampista, comunque, ha lavorato. “Tutti i giorni, sul campo, con un preparatore che ha curato la condizione. Quanto mi manca per mettermi alla pari? In tre settimane credo di essere già ad un buon livello. Fisicamente sono quello che si definisce un brevilineo e, quindi, sotto questo aspetto, posso essere avvantaggiato “. Stellini, che gli ha parlato a lungo, però è stato chiaro. “Il gruppo di ragazzi che ha iniziato il raduno è stato fermo, di fatto, 20 giorni, Nicola 75. E’ vero, ha seguito un programma in attesa di una chiamata, ma è diverso dai ritmi e dall’intensità della preparazione della squadra. All’Alessandria serve il miglior Bellomo in assoluto: non mi sbilancio sui tempi, in questa fase di crescita sarà utilizzato in un ruolo molto simile – spiega il tecnico – a quello di Iocolano”. Lui, Bellomo, sa di essere molto duttile – “e questa maturazione la devo, soprattuto, a Ventura, che mi ha portato al Toro e mi ha fatto debuttare in A” – anche se, con la possibilità di scegliere, si sente, soprattutto, trequartista. “In questi anni ho interpretato più ruoli, da centrocampo in su, interno, mezzala, trequartista, che è il ruolo più naturale e in cui mi esprimo meglio. Un giocatore di qualità, giocando in avanti, ha più facilità di incidere”