Ci pensa di nuovo lui, Pablo Gonzalez. Che salva i Grigi a Pontedera
Una invenzione del Cartero, al 40' della ripresa, risponde al vantaggio di Pesenti
Una invenzione del Cartero, al 40' della ripresa, risponde al vantaggio di Pesenti
Pontedera – Alessandria 1-1
Marcatori: st 17′ Pesenti, 40′ Gonzalez
Pontedera (3-5-1-1): Contini; Risaliti, Vettori, Frare; Calcagni, Tofanari, Caponi (41’st Borri), Gargiulo (23’st Paolini), Corsinelli; Grassi; Pesenti. A disp.: Biggeri, Marinca, Romiti. Spinozzi, Pinzauti, Mastrilli, Pandolfi, Ferrari, Malih, Benericetti. All.: Maraia
Alessandria (4-4-2): Agazzi; Casasola, Piccolo, Fissore, Pastore; Sestu (32’st Celjak), Gazzi (20’st Bunino), Cazzola, (32’st Ranieri) Nicco; Fischnaller (32’st Marconi), Gonzalez. A disp.: Pop, Giosa, Sosa, Russini, M’Hamsi, Gjoni, Rossetti, Verdese. All.: Stellini
Arbitro: Zanonato di Vicenza
Assistenti: Tribelli e Badoer di Castelfranco Veneto.
Note: Serata ventilata, terreno sintetico. Spettatori: Ammoniti: Gazzi, Grassi, Cazzola, Fissore per gioco falloso Angoli: 7-1 per l’Alessandria. Recupero: pt 0′, st 5′. In tribuna gli ex tecnici dei Grigi Piero Braglia e Alessio De Petrillo e Gianluca Atzori. Un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia e per una giovane tifosa.
Ci pensa di nuovo lui. Pablo Gonzalez. Nel momento più difficile, quando il rischi di una falsa partenza per i Grigi è concreto, una giocata alla maniera del Cartero che, palla al piede, si porta a spasso tutta la difesa del Pontedera e rimette in corsa la squadra di Stellini, che nel primo tempo non concretizza la supremazia territoriale e rischia nel finale, inizia bene la ripresa, ma va sotto e la rimonta sembra in salita. Un pareggio da cui ripartire, ma aggiungendo, perché in questo momento, serve più peso in avanti e anche più fantasia. La porterà Perrulli, a cui la società avrebbe proposto una biennale? Nelle prossime ore la risposta.
LE SQUADRE
La prima Alessandria della stagione è schierata con il 4-4-2, anche se Stellini ha detto chiaramente ai suoi che, se necessario, si difenderà anche a 5. A centrocampo Gazzi dall’inizio in coppia con capitan Cazzola e Sestu e Nicco sulle corsie esterne. In difesa Fissore preferito a Giosa, sulle fasce Casasola e Pastore, ex di turno. In attacco è Fischnaller il partner di Gonzalez. Pontedera con il 3-5-1-1, Grassi dietro Pesenti, cinque gol in due in Coppa Italia. A centrocampo Spinozzi recupera, ma solo per la panchina.
LA PARTITA
Alessandria più aggressiva in avvio, soprattutto quando sale a destra e Nicco si sovrappone a Pastore. Da da un cross del primo un taglio sul secondo palo per Gonzalez, che calcia sull’esterno (7′). Al 9′ risponde Pesenti, conclusione fortissima dai 25 metri, che passa di poco sulla traversa e sul ribaltamento la difesa granata chiude su Gonzalez ancora pescato bene in area. Al 16′ ancora Gonzalez, dai 20 metri, la deviazione di un difensore attenua la potenza del tiro. la manovra alessandrina parte sempre dalla difesa e passa spesso dai piedi di Gazzi, a cercare di innescare, soprattutto, Gonzalez, e in fase di possesso la difesa passa a 3, perché Pastore si alza molto. E Stellini, dalla panchina, urla ai suoi di velocizzare la manovra. Al 22′ ci provano i Grigi: in tre passaggi, da Piccolo a Nicco che serve per la testa di Fischnaller, parato. Al 27′ l’occasione migliore: Gonzalez chiude il triangolo con Fischnaller e apre per Nicco, che tocca ancora all’argentino, sinistro a giro che Contini riesce a intercettare. Ma il miracolo vero lo fa Agazzi, al 41′, Pesenti, che va via al limite, tra Piccolo e Fissore e calcio a colpo sicuro e il portiere gli nega il vantaggio. E al 45′ i Grigi rischiano di andare ancora sotto, Gazzi perde male palla e buon per l’Alessandria che Pesenti si ‘incarta’ al momento del tiro. L’Alessandria riparte di nuovo pericolosa, al 4′ il sinistro incrociato di Pastore esce di un nulla con Contini battuto. E al 6′ Nicco sfrutta, centralmente una ripartenza, prima di scaricare su Fischnaller, parato. Un minuto dopo è Gonzalez, servito ancora da Sestu, a mandare la palla di un nulla sulla traversa. Potrebbe sembrare una buona gestione della gara e, invece, al quarto d’ora, la partita gira: già al 15′ Agazzi si lascia sfuggire male un pallone all’apparenza innocuo e Pesenti segna, ma in fuorigioco. In posizione regolarissima, invece, due minuti dopo, quando, di testa, svetta, prende il tempo a tutti e infila Agazzi. Una doccia fredda anche per la trentina di tifosi sugli spalti. Stellini prova ad aggiungere peso ad un attacco che, fino a quel momento, non ne ha dimostrato molto: fuori Gazzi, ancora indietro di condizione e dentro Bunino, accentrando Nicco al fianco di Cazzola. E poi butta dentro tre uomini, Marconi, Celjak e Ranieri e la squadra sembra almeno avere una scossa. E al 37′ segna, con Pastore, ma l’ex è in posizione irregolare. Ci vuole una invenzione di Gonzalez, centralmente, palla al piede, a rimettere l’Alessandria sul binario giusto, una giocata delle sue, incontenibile come sa essere. Risultato salvato, ma ancora tanto, tanto da crescere.