Si tuffa per combattere l’afa, annega nello Scrivia
Il destino cinico e beffardo oggi si è accanito su Serravalle Scrivia, paese alle prese con una scarsità d’acqua da emergenza idrica dove però, di acqua nel torrente Scrivia ce n’era abbastanza per causare l’annegamento di un uomo morto a metà pomeriggio nel “lago dei cavalli” dove si era recato per fare un bagno e sfuggire al caldo torrido e afoso.
La vittima è un nigeriano di 27 anni, la cui identità è tuttora in corso di accertamento.
Si è calato nella pozza d’acqua ed è finito in un punto dove non toccava il fondo. I due connazionali che erano con lui lo hanno visto annaspare, hanno provato a prestargli aiuto, ma anche loro non sanno nuotare ed il corpo del giovane è scomparso sott’acqua.
I testimoni della tragedia sono saliti in strada a chiedere aiuto, ma quando sono arrivati i soccorsi per il giovane di 27 anni non c’era più nulla da fare.
Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione di Serravalle Scrivia, ma la dinamica appare chiara e l’ipotesi dell’incidente appare inconfutabile.
Il luogo dove si è verificato il dramma si trova nel torrente Scrivia, proprio sotto il centro storico di Serravalle e si chiama “lago dei cavalli” perché all’inizio del secolo scorso i mulattieri vi portavano a bere i propri equini perché lì trovavano sempre acqua anche in periodi di siccità come quello attuale. Il luogo sull’alveo del torrente Scrivia si raggiunge percorrendo da via Berthoud la strada del Vecchio mulino.
Il lago dei cavalli è molto frequentato dai profughi e dagli extracomunitari che attualmente vivono a Serravalle Scrivia.
Carabinieri e vigili del fuoco intervenuti per recuperare il corpo del ragazzo nigeriano di 27 anni erano impegnati nello spegnimento dell’incendio in un campo nei pressi della frazione Libarna, tra Arquata e Serravalle.