“Il Meier? Meglio puntare sulle casse di laminazione”
Alessandria, i fiumi e la sicurezza: il punto di vista dei Verdi
Alessandria, i fiumi e la sicurezza: il punto di vista dei Verdi
Alessandria e i fiumi. E la sicurezza. Un tema come sempre molto sentito e, a intervenire nel dibattito, sono questa volta i Verdi Alessandria: “Sulla bellezza e adeguatezza o inadeguatezza urbanistica del ponte Meier si è già scritto molto – sottolinea l’architetto Francesco Adorno – Noi riteniamo tale opera poco consona alla parte di città di cui è diventata, ormai, simbolo. Sul contributo effettivo che tale manufatto ha dato e darà alla massima sicurezza idraulica per Alessandria, si è pure scritto e detto molto: noi affermiamo senza tema di smentite che la quantità d’acqua transitata sotto il ponte a fine novembre 2016 sia stata inferiore a quella del novembre 1994 e che, nonostante ciò, la città ha rischiato un nuovo allagamento”.
“Abbiamo più volte manifestato i nostri pareri in merito – prosegue l’esponente dei Verdi – in linea con quanto segnalato dagli studi di Ingegneria idraulica e di Ingegneria naturalistica e ribadiamo il concetto che non è il nuovo ponte a garantire il massimo livello possibile di sicurezza dalle alluvioni: questa si sarebbe già ottenuta da tempo se si fossero impegnate le somme a disposizione per la realizzazione delle aree di laminazione controllata a monte, comprese le due aree di San Michele-Astuti; intervenendo inoltre, come richiesto dalla stessa Autorità di Bacino, sulla soglia sottostante il ponte Cittadella, con un abbassamento previsto di circa un metro e mezzo del basamento da sponda a sponda e conseguente scorrimento di molti metri cubi d’acqua in più in piena sicurezza”.
“La questione sicurezza idraulica della città – conclude Adorno – è rimasta un po’ a margine nel dibattito politico collegato alla recente tornata elettorale amministrativa, ma siamo sicuri che questo tema, di fondamentale importanza per il futuro di Alessandria, tornerà attuale”.