‘Mi rimetto in gioco, per scrivere il mio futuro qui’
Gazzi subito in campo nel test a Tortona. "Stellini? Già leader, che bello ritrovarlo"
Gazzi subito in campo nel test a Tortona. "Stellini? Già leader, che bello ritrovarlo"
Corre e pensa da quando gli hanno messo un pallone nei piedi. Scrive anche, ed è la storia più recente di Alessandro Gazzi, uno che ha scoperto di poter diventare un giocatore dell’Alessandria da poco.
“Una settimana fa. Mi avevano cercato altre società, qualche proposta anche di categoria superiore. Ho preferito i Grigi, perché ci sono idee chiare, c’è un progetto che condivido. Non è mai questione di serie, per un giocatore o, lo è in maniera molto relativa: conta dove si va, perché ad ogni nuova esperienza ci si rimette in gioco. Io ho scelto di farlo qui e sono molto convinto della mia decisione”. Contratto biennale per il centrocampista centrale che doveva arrivare solo come ospite, anche se in realtà questa soluzione è durata davvero molto poco, lo spazio di qualche giorno. Il tempo di avviare una trattativa, di parlarsi, di capirsi, di scegliersi. “Una settimana fa”, conferma Gazzi, e l’accelerazione è stata, senza dubbio, dopo aver risolto il contratto con il Palermo, l’esperienza successiva al Toro, che per durata, quattro stagione, è la seconda per lunghezza, della sua lunga carriera. Solo a Bari è stato di più, sette campionati, la maggior parte nella massima serie. Perché in C1 il rosso di centrocampo ha giocato solo nel campionato 2003 – 2004, ala Viterbese, di fatto la sua prima stagione tra i grandi. “Ripeto, non è la categoria che conta. Certo, l’approccio in C sarà diverso dalla massima serie, però è sempre un mettersi in gioco, con il vantaggio di farlo in un campionato che ho già frequentato e che conosco. E, poi, di farlo all’Alessandria”. Non ci sono lati oscuri da esplorare per Gazzi, anche se confessa di amare molto ‘The dark side of the moon’. La sua luna si è spostata di nuovo da Sud a Nord, da Palermo al centro sportivo Michelin, dove è arrivato mercoledì pomeriggio e si è subito messo al lavoro, stesso programma dei compagni. Oggi, a Tortona, anche uno scampolo di partita, venti minuti nel finale, nella linea di mezzo con Cazzola, quella coppia che piace già molto ai tifosi, 150 circa ieri al ‘Cucchi’.
“Devo recuperare il tempo perduto in questo mese. Avevo un programma, quello che l’Alessandria mi ha mandato, ma ho bisogno di tempo per mettermi in pari con i compagni. L’impatto, però, è stato positivo. Lavorare con la squadra è un’altra cosa, avevo bisogno di respirare questa aria, mi ha fatto molto bene”. Ritrova Stellini, “non pesnavo che le strade si sarebbero incrociate, già a Bari si capiva che era un leader”. La piazza aspetta B. “L’obiettivo primario è essere competitivi: con il lavoro, giorno per giorno. Per crescere, soprattutto in questa categoria”. L’intervista completa sul Picoclo in edicola fra poche ore