Stoici e cinici, vittoria in rimonta. Si va a Salerno
Due volte sotto e con un uomo in meno, la squadra di Stellini espugna Cosenza
Due volte sotto e con un uomo in meno, la squadra di Stellini espugna Cosenza
Cosenza – Alessandria 2-3
Cosenza (4-4-3): Perina; Corsi, Pascali, Pinna, D’Orazio; Calamai, Palmiero (18’st Loviso), Mungo; Caccavallo (1′ 2 sts Statella), Mendicino, Tutino (15’st Liguori). A disp.: Quintero, Saracco, Idda, Criaco, Pasqualoni, Ruffolo, Bilotta, Collocolo. All.: Fontana
Alessandria (4-4-2): Agazzi; Casasola, Gozzi, Fissore, Pastore (1′ 1pts Sciacca); Sestu (23’st Celjak), Cazzola, Branca, Iocolano; Gonzalez, Marconi (27’st Fischnaller). A disp.. Pop, Rianieri, Piccolo, Gjua, Sosa. All.: Stellini
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina
Assistenti: Manzi e Parrella
Reti: 41’st autorete Fissore, 46′ Cazzola; 1° sts 15′ Pascali; sts 3′ Celjak, 10′ Casasola
Note: Serata molto calda, terreno in condizioni accettabili. Spettatori: 2000 circa (di cui 13 alessandrini). Espulso Gonzalez al 42′ st per reazione. Ammoniti: Cazzola, Fissore, Pinna per gioco falloso, Perina per comportamento non regolamentare, Gozzi e Corsi per proteste .Angoli: 3-8. Recupero: pt 0′, st 4′
Semplicemente stoici. Magari non bellissimi, ma non è il momento per essere belli. Con sedici giorni di lavoro pesante nelle gambe bisogna saper soffrire, essere cinici, sfruttare anche la cattiveria sulle palle ferme. C’è molto da lavorare, certo, ma non si va avanti, in 10 contro 11, se non c’è personalità e qualità. Si va a Salerno, a trovare Bocalon da avversario, nel secondo turno di Tim Cup
LE SQUADRE
Non c’è più Bocalon e nel suo primo 4-4-2 Stellini sceglie Marconi come partner di Gonzalez in avanti e Iocolano che prova a tagliare dentro, gicando tra le linee. Branca vince il ballottaggio con Ranieri per far coppia con Cazzola, promosso capitano. Difesa a 4 in fase di non possesso, a turno Pastore e Casasola si sganciano in fase di costruzione, perché l’ordine è sempre andare avanti. Cosenza con il 4-3-3, già Pascali al centro della difesa, l’altro ex, Lovso, in panchina, come anche Statella, Mendicino al centro dell’attacco.
LA PARTITA
Alessandria subito aggressiva, sull’out di sinistra sale bene l’asse Pastore – Iocolano, e si cerca di verticalizzare, per far uscire uno dei centrali calabresi. Al 9′ proprio su uno schema in verticale, Gonzalez smarca bene Marconi, che controlla al limite, ma il diagonale è debole e sul fondo. Due minuti dopo Mendicino apre per Tutino, ma la difesa sale e mette il ragazzo del vivaio del Napoli in fuorigioco. Qualche difficoltà nel controllare gli inserimenti di Mendicino, per fermarlo Cazzola rimedia un giallo. Al 22′ l’occasione migliore, grande giocata di Sestu a destra, sul secondo palo per il colpo di testa di Marconi, che dà l’illusione del gol, un metro sul fondo. Un minuto dopo c’è lavoro per Agazzi , che mette i pugni per sventare una palla insidiosa di Caccavallo. Si fa applaudire Gonzalez al 28′ quando, al limite, controlla il pallone servito da Iocolano, destro che sfila di un nulla sul fondo. Alla mezzora ancora una palla perfetta da sinistra pennellata da Iocolano, su quale Gonzalez non ci arriva di un nulla. Quando l’Alessandria si allunga troppo, il Cosenza sfruttano gli spazi e sulla rovesciata di Tutino i Grigi rischiano l’autogol. Al 38′ vola Perina per allungare in angolo il missile di Iocolano dai 35 metri. Brivido in avvio di ripresa, quando Caccavallo entra in area e cerca la soluzione personale, anziché servire Tutino, liberissimo che avrebbe potuto colpire a botta sicura e, invece, conquista solo un angolo. Al 10′ break del Cosenza, azionato da un intervento falloso di Caccavallo su Iocolano non rilevato. Palla a Mendicino, Agazzi esce bene sui piedi dell’attaccante. al 28′ il cross di Celjak, entrato da poco, è per Cazzola, bolide dal limite due metri sulla traversa. Al 35′ l’Alessandria va in gol con Fischnaller, servito, però, di un nulla in posizione di fuorigioco. Un minuto dopo ci prova Iocolano dal limite, palla che esce di pochissimo. Quando sembra tempo di supplementari, il Cosenza sblocca la partita: Caccavallo se ne va a destra, salta pastore e mette in mezzo e la deviazione di Fissore spiazza Agazzi. I Grigi restano in dieci per il rosso a Gonzalez per reazione, ma nel primo di recupero gli eccessivi festeggiamenti del pubblico rossoblù è zittito dalla risposta alessandrina al 1′ dei 4′ di recupero, ottavo angolo, dalla bandierina di sinistra Pastore, svetta in mischia Cazzola ed è 1-1.
Supplementari. Che inizia con un brivido, perché Caccavallo, di destro, a due metri dalla porta, alza la palla del raddoppio. L’Alessandria difende a cinque, ma quando la linea di centrocampo protegge meno, il Cosenza va al tiro. Come al 7′, quando ci prova Mungo dal limite e la palla esce di poco. Due minuti dopo Agazzi è pronto alla parata a terra sulla punizione da 35 metri di Loviso. Capovolgimento di fronte, i Grigi conquistano un angolo, batte Iocolano e il colpo di testa di Sciacca è di poco sulla traversa. Protestano i giocatori dell’Alessandria per un intervento da rigore di Mendicino su Fischnaller. Allo scadere del primo tempo regolamentare, sugli sviluppi di una punizione, in rovesciata Pascali riporta avanti il Cosenza. Ma in avvio di secondo tempo supplementare il pareggio dei Grigi: sbaglia il disimpegno la difesa cosentina, Fischnaller conquista palla e serve Celjak, che infila Perina. E al 10′ è sorpasso: seconda rete su angolo: dalla bandierina di sinistra Branca, in area svetta Casasola ed è 3-2. E i Grigi resistono fino al 12′ e festeggiano: si va all’Arechi per fare ancora un passo in avanti