A Cosenza il primo esame vero. Con o senza Bocalon?
Stellini: "Parlerò a Riccardo: io ho bisogno di giocatori fortemente motivati per la gara di domani"
Stellini: "Parlerò a Riccardo: io ho bisogno di giocatori fortemente motivati per la gara di domani"
Bocalon sì o no contro il Cosenza? Una decisione che Cristian Stellini prenderà nei prossimi minuti, dopo un colloquio con l’attaccante, sempre più vicino alla Salernitana, anche se il passaggio potrebbe avvenire a metà della prossima settimana. “Alla base della decisione c’è solo un elemento: chi scenderà in campo, domani, dovrà essere fortemente motivato a giocarsi questa partita per portare un risultato positivo all’Alessandria. Se, nel caso di Riccardo, questo non sarà, la scelta sarà diversa e Bocalon potrebbe non scendere in campo o, addirittura, non venire in trasferta con noi”. Il comportamento dell’attaccante in questi 16 giorni di lavoro? “Molto buono, è un ragazzo molto umile e ben predisposto al lavoro. Sotto questo aspetto, fino ad ora, nulla da eccepire. Però adesso arriviamo al centro della sua questione – insiste l’allenatore – e io ho bisogno di capire su chi posso contare per la partita di domani. Questo non vuol dire che domani non gioco o che domani sia fuori, ma possa poi essere disponibile per la prossima gara”. Il sì o no, dunque, dipende molto dall’atteggiamento del giocatore e dalla sua motivazioni. E, anche, dai tempi previsti per lo sviluppo della trattativa. Non svela moduli, Stellini: ha quattro assenti (Vannucchi, Giosa, Russini e Nicco) e Marras out per squalifica. “Abbiamo qualche assenza, ma tutti, compresi i due giovani aggregati, hanno lavorato nel modo giusto. E io sono fiducioso e anche sicuro che abbiamo elementi che sono preparati nel modo giusto e possono giocare bene questo confronto. Che, proprio per quanto abbiamo fatto in questi primi 16 giorni, affrontiamo con la consapevolezza che abbiamo le nostre chance per passare il turno”. Dentro anche Piccolo, “compoletamente recuperato: Felice ha lavorato come e anche più degli altri per rimettersi in pari”. Il Cosenza? “Abbiamo visionato alcune gare della Juve Stabia, la ex squadra di Fontana. Anche se andiamo un po’ per immaginazione, perché è la prima per noi come per loro. Anche i calabresi sono in una fase di costruzione della squadra: non abbiamo grossi punti di riferimento su cui lavorare. Anche se, ripeto, il punto di riferimento più importante siamo noi, da più di due settimane e mi aspetto di vedere progressi rispetto al lavoro che abbiamo fatto. E’ una partita che conta, vogliamo passare il turno, però per me contano molto i riferimenti su cui abbiamo lavorato”. Si avvicina il momento delle scelte, non solo per la gara di domani, ma anche per il mercato: il ritiro è servito ad avere idee chiare. “Il ritiro è servito a vedere che i giocatori si sono presentati, tutti, con la giusta disponibilità e applicazione. Ma sono le gare come quella di domani che ci danno i giusti parametri e ci fanno capire se le scelte fatte sono giuste o se servirà farne altre”. Quanto conta la Tim Cup? “E’ un obiettivo a breve termine. Noi non vinceremo la Tim Cup, ma è una competizione in cui vogliamo ben figurare. Per questo ci siamo preparati bene a questa partita. E’ la partita che conta, è Cosenza – Alessandria che a me interessa. Ci staimo preparando a fare il nostro percorso e il nostro campionato. E questa partita è fondamentale per il campionato: per questo vale come una finale, perché ci dice cosa siamo oggi e cosa vogliamo diventare in futuro. Domani io mi aspetto di vedere ciò su cui abbiamo lavorato in questi 16 giorni”