Allarme siccità: cereali e foraggio in forte crisi
Coldiretti: "Più colpite le province di Alessandria, Asti e Cuneo"
Coldiretti: "Più colpite le province di Alessandria, Asti e Cuneo"
Salgono a circa 2 miliardi le perdite provocate a coltivazioni e allevamenti dalla siccità, ma anche da incendi e temporali improvvisi quanto violenti: è quanto emerge dal Dossier Coldiretti presentato dal presidente Roberto Moncalvo all’Assemblea nazionale per il primo focus relativo all’impatto del clima sull’agricoltura italiana. Nel campi coltivati lungo tutta la penisola è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro da industria, ma anche dai vigneti agli uliveti e il fieno per l’alimentazione degli animali.
Trend che si conferma anche in Piemonte, dove le perdite ammontano a oltre 30 milioni di euro a causa di un inverno senza neve e con poca pioggia, proseguito con una primavera altrettanto siccitosa e un’estate che non promette nulla di positivo. Più toccate le province di Cuneo, Asti e Alessandria. Il forte caldo di questi giorni, oltretutto, sta aggravando la situazione idrica degli alpeggi. A soffrire sono diverse colture: dal mais al frumento, fino all’ortofrutta. La campagna cerealicola sta facendo registrare rese inferiori del 30%, mentre per le coltivazioni foraggiere è andato a compimento solo il primo taglio con danni, almeno, del 50%.