Il raduno torna a crescere, 10 per cento in più rispetto al 2016. In sfilata 7mila
Il raduno internazionale ‘Madonnina dei centauri’ è ripartito. Non certo con i numeri di qualche anno fa, del periodo ‘pre crisi’, ma il 2016 pare proprio essere stato il punto più basso. L’edizione numeto 72 va in archivio con un 10 per cento in più negli iscritti, 1200 spille esaurite in alessandria, a cui si devono aggiungere oltre 100 a Castellazzo e, quindi, l’incremento è ancora più sensibile. In sfilata oltre 7mila presenz e anche questo dato registra una crescita, non certo enorme, ma un segnale di svolta che, forse, è iniziata. E che, probabilmente, avrebbe potuto essere più alta se non ci fosse stato il caldo di questo weekend (ieri seconda giornata più calda in assoluto degli ultimi 200 anni), che ha fermato qualche gruppo. L’incremento, più evidente, lungo le strade, da castellazzo ad Alessandria, nei sobborghi e in città: segno che il raduno è considerato un patrimonio e, come tale, va trattato da chi ha il compito di organizzarlo, gestirlo, promuoverlo. Di certo il ritorno in viale Repubblica è piaciuto e anche lo street food proposto da Confesercenti, e Castellazzo ha registrato presenze record alla sua ‘Mezzanotte bianca’ con il coinvolgimento di tutte le associazioni. Al pomeriggio, nei giardini, le premiazioni: dominio norvegese nella classifica isolati e primo posto ex aequo, affare di famiglia per Ingard e Stein Aasbo, con oltre 2600 chilometri percorsi dalla natia Surnadal, solo un centinaio in meno per il terzo, Roev Nils Magne. Norvegese anche il primo motoclub estero, Gressvik di Fredikstan, davanti ai belgi del Moto Club Piazza Maino di Jumet, che deve il suo nome al ristorante alessandrino, terzi gli svizzeri di Le Mouret. Fra le sezioni estere la Svizzera mette in fila Belgio, Francia e Spagna. Tra i moto club italiani, fra quelli extra regione il Moto Club Dragone, da Fano, nelle Marche, con il primo centauro italiano, Mauro Bacchiotti, seguito da Polizia di Stato dalla Liguria e Asso dalla Lombardia, Tra i piemontesi ennesimo successo del Moto Club Alba, con 64 iscritti, poi Smorbi Group Alessandria con 44 e Colli di Crea con 30. Che vince anche il premuo folklore: un ex aequo, per gli Indiani del Vespa Club Alessandria e, appunto, i Frati, con il saio, del Colli di Crea