Centauri: dopo 71 edizioni le moto non entreranno più nel santuario
Una decisione del rettore, che ha avuto carta bianca dal vescovo. Monsignor Gallese assente
Una decisione del rettore, che ha avuto carta bianca dal vescovo. Monsignor Gallese assente
Dopo 71 edizioni del raduno internazionale Madonnina dei Centauri in cui le moto sono sempre entrate in santuario, a Castellazzo, per la funzione, quest’anno, per la prima volta, resteranno fuori. Una decisione annunciata dal presidente del Moto Club Madonnina dei Centauri Fulvio Bianco alla conferenza stampa di presentazione della 72a edizione, dal 7 al 9 luglio. Già l’anno scorso il rettore del santuario, don Vincenzo, aveva manifestato molte obiezioni, ma alla fine si era trovato un compromesso e i mezzi dei primi centauri di ogni nazione erano stati posizionati vicino all’ingresso. “Questa volta ci è stato detto un no secco. Don Vincenzo ci ha detto: “il mio superiore mi ha dato carta bianca ed è no”. Così si è deciso che, anche in segno di protesta, le moto resteranno sul sagrato, a semicerchio, naturalmente con la libertà dei motociclisti, con le damigelle, di entrare se lo vorranno. Ci dispiace perché, un po’ ovunque, ci considerano un esempio e l’ingresso delle moto in chiesa è stato introdotto anche all’estero. Qui, invece, dopo 72 anni, non è più possibile”. Non solo: la funzione della domenica, con la benedizione delle moto, non sarà celevrata dal vescovo, Guido Gallese. C’è frizione, il prelata vorrebbe più attenzione durante la messa, non foto, anche un abbigliamento decoroso e rispettoso. “L’anno scorso abbiamo fatto anche un servizio di controllo e di filtro all’ingresso, ma è una festa e qualche scatto lo fanno tutti”. Gallese ha affidato il compito di celebrare ad uno dei due vicari generali dell’arcidiocesi di Genova, Nicolò Anselmi