Il Parma gioca la finale e va in B. I Grigi no
Alessandria mai in partita, la delusione dei tremila per una partita troppo brutta
Alessandria mai in partita, la delusione dei tremila per una partita troppo brutta
Parma – Alessandria 2-0
Marcatori: pt 11′ Scavone; st 21′ Nocciolini
Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Di Cesare, Lucareli, Iacoponi; Scozzarella (19’st Giorgino), Munari, Scavone; Nocciolini (28’st Coly), Calaiò, Baraye (39’st Edera). A disp.: Zommers, Saporetti, Mastaj, Garufo, Sinigaglia, Nunzella, Ricci, Simonetti, Messina,All.: D’Aversa
Alessandria (4-4-2): Vannucchi; Celjak (26’st Evacuo), Gozzi, Sosa, Barlocco; Marras, Cazzola, Branca, Nicco (19’st Iocolano); Gonzalez, Fischnaller (39’st Piccolo). A disp.: La Gorga, Manfrin, Mezavilla, Piana, Rosso, Piccolo, Gjura, Nava. All.: Pillon
Arbitro: Giua di Olbia
Assistenti: Imperiale e Capaldo, quarto ufficiale Fourneau
Note: giornata caldissima, terreno in buone condizioni.Spettatori: Espulso il ds del Parma Faggiano per proteste, Gozi al 47’st per gioco violento. Ammoniti: Branca, Scavone, Barlocco per gioco falloso, Frattali per comportamento non regolamentare. Angoli: 7-5 per l’Alessandria. Recupero: pt 1′,st 5′
Non sono bastati 42 anni di attesa. In B va il Parma, che gioca la finale. L’ Alessandria si ferma alla semifinale, il giorno delle finale manda in campo la brutta copia della squadra che aveva illuso contro Casertana, Lecce e Reggiana. Non c’è gioco, non c’è intensità, non c’è cattiveria, non c’è compattezza, non c’è serenità, non c’è determinazione: l’atteggiamento che non volevamo vedere e che, invece, purtroppo va in scena al Franchi. In 96′ neppure un tiro in porta: se si voleva andare in B altro sarebbe servito. Invece, nella partita che avrebbe potuto sancire la riconciliazione tra il popolo grigio e la squadra, il primo dimostra di essere pronto, la seconda no. Dopo aver dilapidato un vantaggio incredibile, con un girone di ritorno mostruoso per bruttezza. C’era ancora una opportunità, ma all’appuntamento con la storia i Grigi, questi Grigi, non si sono presentati. Anche se la B, l’Alessandria non l’ha persa oggi, ma con lo sciagurato girone di ritorno. Ancora una volta una tifoseria da altra categoria deve vedere festeggiare gli altri. Ma fino a quando?
LE SQUADRE
Due soli cambi rispetto alla semifinale: uno è obbligato e Pillon sceglie Fischnaller per Bocalon, squalificato, l’altro è Barlocco, che evidentemente ha dato più garanzie di freschezza e recupero rispetto a Manfrin. Nel Parma fuori gli squalificati Scaglia e Corapi, recupera però Scozzarella. E Lucarelli gioca dall’inizio al centro della difesa. in coppia con il ‘graziato’ Di Cesare
LA PARTITA
I ritmi non sono certo altissimi, colpa del caldo assurdo. Che, però, c’è per tutte e due le squadre.
All’8′ il primo rischio dell’Alessandria: sugli sviluppi del primo angolo uno schema simile a quello con il quale il parma aveva sbloccato la gara con Il Pordenone, ma l’arbitro interrompe per un blocco in area e la conclusione di Scavone è inutile. Capovolgimento di fronte, Marras conquista caparbiamente palla e la tocca per Gonzalez che, in buonissima posizione, non aggancia, e non conclude, come vorrebbe. Al primo affondo vero, all’11’, il Parma passa in vantaggio: se ne va Calaiò, Gozzi si fa saltare, anziché aspettarlo sulla linea di fondo e mette in mezzo un suggerimento giusto per la schiacciata di testa di Scavone, che sbuca da dietro, troppo libero, e infila Vannucchi. La reazione dell’Alessandria è debolissima, anzi i Grigi vanno molto in sofferenza: sono contratti, e soffrono continuamente sulle fasce, dove le sovrapposizioni di Iacoponi e Mazzocchi creano spesso superiorità, sfruttata da Nocciolini e Baraye, e Barlocco e Celajk vanno in affanno. Proprio sulle corsie esterne si sviluppa il gioco dei ducali e, invece, l’Alessandria è confusa e non ragiona, poco movimento senza palla e Gonzalez trasformato, ma in negativo, rispetto alla semifinale. Così le occasioni le ha solo il Parma e per due volte Vannucchi p decisivo, su Calaiò e su Nocciolini. Si va al riposo con il Parma in vantaggio, meritato, e con i Grigi obbligati a ripensare completamente l’atteggiamento tattico, per evitare che la gara continui a viaggiare nella direzione più gradita dalla squadra di D’Aversa.
Avvio più convinto dell’Alessandria, che dopo 3′ ha una grossa occasione sulla palla toccata in area da Gonzalez di testa, con Frattali fuori porta, ma Branca e Cazzola non si intendono e l’azione sfuma. Due minuti dopo Nocciolini direttamente su angolo, la palla sfila di un nulla. Adesso i Grigi giocano compatti e chiudono il Parma nella sua metacampo, anche con una buona circolazione di palla.Ma nel momento sembra che si possano creare le opportunità per provare a rimettere la gara in equilibrio, anche con l’ingresso di Iocolano per dar energie fresche, ecco il colpo del ko. Che nasce da una ripartenza, con una protezione di palla e un movimento di Calaiò che, nella mischia, aiutano la conclusione di Nocciolini. Gonzalez potrebbe riaprire la partita al 25′, sul taglio di Celjak, colpo di testa che passa vicinissimo all’incrocio. E quando, dopo il time out per il caldo, Pillon manda in campo Evacuo, si capisce che è la mossa della disperazione. Che non sortisce effetto, anzi è il Parma a sfiorare la terza rete sull’incursione di Baraye, che salta Sosa e trova Vannucchi che respinge di pugno. illo manda anche Piccolo in attacco, ma l’Alessandria è ormai fuori dal campo. Sul quale non è mai entrata: finale mesto, bruttissimo, Gozzi saluta, crediamo, l’Alessandria, con un rosso diretta. Il brutto è, anche, essere stati sbeffeggiati, sul piano del gioco, da un Parma, che gioca, lei sì, la gara per andare in B. La delusione è tremenda, sarà durissima ripartire. Ancora una volta dalla serie C