“Una prestazione da squadra”. Con Gonzalez ‘riacceso’
Pillon pensa già alla finale con il Parma. "Pablo è un'arma micidiale"
Pillon pensa già alla finale con il Parma. "Pablo è un'arma micidiale"
“Ha vinto la squadra che ha meritato di più. La più forte”. Parla Gael Genevier, il capitano della Reggiana: Bepi Pillon, in piede che aspetta il suo turno per la conferenza stampa, ascolta si gode i complimenti sinceri, non di circostanza. Perché il centrocampista lo dice convinto e perché è la verità e anche il tecnico dei Grigi lo sa bene. “La partita l’avevamo preparata così come avete visto tutti che i ragazzi, i miei ragazzi, l’hanno interpretata: essere molto efficaci sulla pressione sul portatore di palla, per poi riartire velocemente. Dapevamo che la Reggiana gioca bene, con una manovra molto ariosa, ma se avessimo recuperato palla avremmo potuto fare male. Così è stato”. Con il vantaggio, dopo 5′, firmato da Gonzalez. “Certo, quel gol ha cambiato la gara: l Reggiana ha giocato di più, e attaccato di più per cercare di recuperare, ma le occasioni migliori le abbiamo avute noi, per chiudere la parta. Una buona prestazione, ma adesso pensiamo alla prossima, a sabato, alla finale”. Onore a tutti i suoi ragazzi, una menzione speciale per Gonzalez che, come aveva pronosticato anche il ds Pasquale Sensibile, si è riacceso. “Grande prestazione sua, e di tutti i compagni. Quando Pablo è così – ammette Pillon – è un’arma micidiale per noi. Sono molto contento anche per lui”. Una gara vinta, molto, a centrocampo, dove l’Alessandria è stata nettamente superiore. “Contro una Reggiana che si mette a rombo potevano anche avere supremazia. Sapevamo anche bene, però, che i loro terzini si sarebbe alzati molto come hanno fatto, per cercare di dare protezione e in ne abbiamo approfittato”. Solo un po’ di fatica per un quarto d’ora nel primo tempo, quando la traversa colpita da Cesarini ha messo, forse, qualche timore e l’Alessandria si è abbassata un po’ troppo. “Vero, ci siamo abbatti un po’ troppo. Ma nella seconda parte non è più successo: ci siamo alzati e la squadra è stata più compatta. Abbiamo concesso solo l’occasione del gol, che voglio rivedere per eliminare eventuali errori. Perché pi, con il vantaggio dimezzato si soffre: mancavano ancora 12 o 13 minuti, anche se, è altrettanto vero, abbiamo avuto noi le occasioni per chiudere”. Adesso solo 48 ore prima della finale. “Giovedì sarà una giornata di scarico e venerdì un allenamento verso la gara. Giocheremo al pomeriggio, anche con una temperatura diversa. Ma nessun alibi: siamo arrivati dove volevamo. Siamo lì e ce la giochiamo. Il Parma? Hanno speso molto anche loro: squadra sorniona, pericolosa, con giocatori esperti. Sarà una bella partita”. Pillon lo sa, la sua Alessandria è fortissima anche per la mentalità: con la Reggiana lo ha dimostrato, per andare in B servirà, anche, una prestazione da squadra. Proprio quella che ha portato i Grigi alla finalissima