L’ultimo passo verso la storia. Da fare tutti insieme
Restiamo a Firenze per provare a riprenderci quella lettera che manca da troppi anni dall’alfabeto dell’Alessandria. Abbiamo pianto, ci siamo stretti forte, c’è chi ha scelto di versare le lacrime da solo,abbracciato da uno stadio enorme dove ci si perde. Nessun senso di smarrimento, però, quando si percorre la strada della passione, quella che non si abbandona mai, anche quando ci sarebbero i motivi per farlo. Restano a Firenze i Grigi, perché hanno meritato di giocare la finale. Hanno vissuto una semifinale da squadra, squadra vera, squadra ritrovata, squadra che prepara le gare e poi così le interpreta. Quando anche gli avversari lo riconoscono e Gael Genevier,capitano della Reggiana lo ammette “dobbiamo essere orgogliosi di noi, perché siamo usciti, a testa alta, contro la formazione più forte”, allora significa che l’Alessandria c’è e va a giocarsi la sua storia. Restiamo a Firenze, allora: i Grigi che sanno giocare anche senza palla, che hanno ritrovato personalità, che hanno voglia. E hanno, in panchina, l’uomo che studia la gara, ma sa anche leggerle. L’uomo che ha preso un gruppo di giocatori sottoterra e ha fatto di loro una squadra. Restiamo a Firenze con un pubblico che, alla fine, balla sotto la Fiesole, la danza attesa da 42 anni, quando molti di quelli che cantano e ballano non erano nati, eppure hanno vissuto, nei racconti dei più anziani e poi direttamente sulla loro pelle, quattro decenni inseguendo un sogno che non è mai stato così vicino. Restiamo a Firenze con il presidente Luca Di Masi, che va sul campo con i suoi ragazzi e li abbraccia uno a uno, e sa che sabato sul campo del Franchi ci sarà un esercito in maglia grigia per l’ultima battaglia, quella che fa dire che, finalmente, la guerra è vinta. Restiamo a Firenze con questi tifosi da pelle d’oca, anzi torniamo a Firenze, perché mai come questa sera, un viaggio di ritorno è stato più intenso e più bello, anche per la certezza di poter ripartire per il viaggio verso la gloria. Come? Sicuramente in pullman e già di prima mattina si conoscere il numero dei mezzi c he Orgoglio Grigio riuscirà ad avere a disposizione in pochissimo tempo. La quota è sempre 35 euro, gratis i piccoli fino 10anni. Perché, come scrive un tifoso, “sabato tutta Alessandria deve essere a Firenze”. Una città mai così vicina a trasformare il sogno in realtà. Vale la pena di provare a farlo tutti insieme