Tragedia dei cieli, scoppia la polemica sulla sicurezza
Sconcerto, dolore, e rabbia a Novi per l’ennesima tragedia dell’aria. Si è verificata domenica ed è costata la vita al pilota tedesco Jörg Ziller di 78 anni. Era ai comandi dell’aliante “D-1420”, un Dfs Olympia Meise progettato nel 1938, uno degli ultimi sei esemplari esistenti di quel tipo. Lo aveva assemblato lui stesso venerdì all’aeroporto “Mossi” dove era stato trasportato con carrello autotrainato dalla Baviera.
Domenica, alle 14,35, l’aliante con a bordo il pilota tedesco è stato trainato in volo sui cieli di Novi dove avrebbe dovuto volare spinto dalle correnti d’aria. Durante la salita in quota deve essersi verificato un cedimento strutturale con distacco di un’ala che è precipita in via Nizza, nei pressi di una casa abitata e a pochi metri dai palazzi.
A quel punto l’aliante è diventato ingovernabile, e per evitare conseguenze ancora peggiori uno dei due piloti deve aver sganciato il cavo di traino
L’aereo è atterrato all’aeroporto, mentre l’aliante si è schiantato contro la recinzione che separa la linea ferroviaria dalla sottostante via Mazzini.
La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoto per omicidio colposo.
Intanto, a Novi Ligure, scoppia la polemica per la sicurezza.