Affari col bambù a Fubine: piantagione che salva il pianeta
«Una pista da motocross? Ah ma noi non diamo fastidio a nessuno. Solo agli invidiosi».
Il signor Ivan Beltrame conosce Fubine e la sua pianura ma, probabilmente, non il maggior problema che l’attanaglia ormai da qualche mese.
D’altronde si occupa di bambù, mica di motori. E neanche di golf, lo sport della quiete e della concentrazione che non è esattamente compatibile con le due ruote rombanti su collinette artificiali.
Cascina Spada è una tenuta non lontana dal Margara, il club dei golfisti, e nemmeno dall’area, in territorio di Felizzano, sulla quale dovrebbe sorgere una pista piuttosto importante. L’iter è ben avviato; il comune felizzanese sbandiera garanzie di compatibilità ambientare, forte dell’approvazione di Arpa e Regione; a Fubine danno battaglia, perché si teme che venga danneggiata una zona premiata dall’Unesco. E intanto crescono i bambù. Anzi, sorgerà alla Spada quello che è stato definito «il bambuseto più grande d’Europa».